Luperto: "Ora la squadra dovrà smentire i pronostici. Ecco cosa penso sul cambio allenatore"

Le parole dell'ex centrocampista dei giallorossi a La Gazzetta del Mezzogiorno
Claudio Luperto, ex centrocampista del Lecce ed oggi allenatore del Novoli, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno. Tra i temi trattati, la prossima gara del Lecce contro l'Atalanta, la contestazione e non solo. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
La lotta salvezza
La strada è senza dubbio molto in salita in quanto, negli ultimi cinque turni, il calendario con il quale dovrà fare i conti il Lecce è di gran lunga più complicato rispetto a quello dell'Empoli e del Venezia, che hanno un punto in meno dei giallorossi.
A questo si aggiunga che l'undici diretto da Giampaolo sta vivendo un periodo nero. Da qui a dare per scontata la retrocessione della squadra salentina, però, ne passa.
La contestazione
L'umore del tifoso è legato al risultato. I fischi sono figli della delusione e della frustrazione. Al di là delle valutazioni legate al momento, però, si deve avere anche una visione di lungo periodo.
Non bisogna dimenticare da dove questa proprietà è ripartita e cosa abbia fatto, mantenendo la squadra per tre stagioni in A, e di cosa stia tentando di costruire anche sotto altri profili per dare al Lecce un respiro di lungo periodo.
Insomma, pur con l'enorme dolore che deriverebbe da un eventuale declassamento, occorrerà essere equilibrati onde evitare che il “giocattolo” si rompa. Tutti vorremmo i giallorossi sempre in massima serie, ma la storia della formazione salentina è fatta di cadute e di risalite.

Cambio allenatore
Cambiare allenatore a 450' dalla conclusione sarebbe stata una scelta disperata perché il nuovo trainer avrebbe avuto pochissimo tempo per incidere. Inoltre, nessuno avrebbe accettato un incarico per cinque gare ed avrebbe preteso un contratto anche per la prossima stagione, nella quale non ci sono certezze sul campionato di appartenenza.
Le prossime due partite
Sono match sulla carta proibitivi. Sia gli orobici che i partenopei, però, hanno già lasciato dei punti ad altri team medio-piccoli. I giallorossi dovranno provare con tutte le proprie forze a smentire i pronostici che li vogliono battuti. Dare per scontato di uscire sconfitti equivale a perdere prima ancora di scendere in campo.