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Tra qualche giorno cominceranno gli Europei 2024 e l'Italia sarà chiamata al difficilissimo compito di difendere il proprio titolo di campione. 

La prima giornata del girone sarà contro l'Albania. Una sfida particolare, che sa molto di derby. Un legame che va molto oltre il calcio.

Basti pensare che in Albania, un ampia fetta della popolazione parla anche italiano, mentre in Italia ci sono minoranze storiche di lingua arbëreshë

Ma andiamo a vedere un po' di curiosità calcistiche sulla partita di sabato.

La prima volta

Nonostante la vicinanza geografica, le due nazionali si sono affrontate per la prima volta solo nel novembre 2014, in occasione di un’amichevole organizzata a Genova.

La partita si giocò un mese dopo l'alluvione avvenuta nella città ligure. Un segnale di ritorno alla normalità attraverso il calcio. 

Da segnalare che in quella partita molti tifosi albanesi cantarono l'inno di Mameli, ad attestare il profondo legame di questo popolo con l'Italia. Il match terminò per 1 a 0 per gli azzurri con gol di Stefano Okaka.

Alcune statistiche

Dopo la partita del Marassi le due nazionali si sono affrontate altre tre volte, per un totale di quattro.

A vincere è stata sempre l’Italia, due volte in amichevole e due per le qualificazioni ai Campionati mondiali.

L'Italia inoltre, ha segnato contro la nazionale albanese un totale di ben 7 gol, subendone solo uno.

Albania agli Europei

Questa sarà soltanto la seconda fase finale di un Europeo della storia albanese, mentre la prima è avvenuta ad Euro 2016, classificandosi terza nel Gruppo A con soli 3 punti e quindi venendo eliminata.

Cartoline da Dortmund: per l’Albania, lo stadio di Dortmund, in cui si terrà la partita di sabato, rievoca brutti ricordi. 

L’unico precedente risale al 1981, quando in una gara di qualificazione per la Coppa del Mondo dell’anno successivo, furono sconfitti per 8 a 0 dalla Germania Ovest.

E l'Italia? Difficile dimenticare la semifinale di Coppa del Mondo 2006, in cui Grosso e Del Piero eliminarono la Germania padrona di casa ai supplementari e ci portarono in finale a Berlino. 

Scuola italiana: nel recente passato, la scuola di allenatori italiani è stata molto presente sulla panchina albanese. Sebbene l'attuale Ct sia il brasiliano Sylvinho, a partire dal nuovo millennio si sono seduti sulla panchina della aquile Dossena, De Biasi, Panucci e Edoardo Reja.

La Nazionale con più “italiani”….dopo l'Italia: proprio l'Albania è la squadra che conta più giocatori provenienti dal campionato italiano, dopo ovviamente l'Italia. 

Un esempio sono i portieri. Etrit Berisha e Kastrati giocano attualmente in Italia, mentre Strakosha ha un lunghissimo passato nel nostro paese, dalle giovanili della Lazio, ad una breve parentesi a Salerno e poi di nuovo Lazio, questa volta in prima squadra.

Altri nomi sono quelli di Asslani dell'Inter, Djimsiti fresco campione d'Europa League con l'Atalanta o i compagni Bajrami e Kumbulla e la loro sfortunata stagione al Sassuolo.

Ed i leccesi? 

Tra i convocati ci sono anche i due giocatori del Lecce Ramadani e Berisha, ma fino a qualche anno fa, la maglia della nazionale albanese era vestita anche da Kastriot Dermaku, calciatore nato in Italia da genitori albanesi originari del Kosovo.

Un altro esempio di giocatore albanese che ha indossato la casacca giallorossa è Dario Daka, Campione d'Italia con la Primavera e convocato tra fila delle giovanili albanesi. 

Albania alé

Un coro che si può udire ogni tanto al Via del Mare di Lecce, proveniente dalla Curva Nord. Un coro che non è passato inosservato ad uno dei protagonisti della spedizione albanese, Ramadani, che si è detto emozionato dopo averlo sentito. 

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