Oudin, bacchetta e magie nella notte dell'Olimpico
La partita di Remi Oudin
Valerio Gazzani, Carlos Grossmuller, Manuel Coppola, Stefano Ferrario, Andrea La Mantia, Souleymane Diamoutene, Babù ed, infine, Remi Oudin. Il francese ieri è entrato a pieno merito nel club dei calciatori del Lecce che hanno segnato il loro primo gol in Serie A controb la Lazio. Il francese, in realtà, si è superato ed ha raggiunto l’ex esterno d’attacco giallorosso Babù nel club ancora più ristretto dei giocatori che hanno segnato i primi due gol in A contro lo Lazio, nel quale fino a quel momento c’era solo il brasiliano, grazie alla doppietta realizzata l’11 dicembre del 2004 in un Lazio-Lecce terminato 3 a 3 con Zeman in panchina.
Remi Oudin ieri ha realizzato due gol difficili, da “quasi trequartista”, come lo ha definito il suo allenatore, che sa come si calcia verso la porta. Il primo è arrivato al termine di un’azione fantastica, orchestrata perfettamente da Hjulmand e Gendrey e rifinita dall’ex Bordeaux. La seconda marcatura, invece, è stata frutto di un recupero alto da parte di Colombo, con Strefezza che ha poi imbeccato Oudin e con il francese che ha calciato di prima, colpendo in modo sporco il pallone ma infilandolo all’angolino, alle spalle di un incolpevole Provedel.
Oltre alle due realizzazioni di pregevole fattura, Remi ha disputato una partita di livello anche in fase difensiva, cercando sempre di portare la prima pressione sui difensori biancocelesti, che spesso non sapevano come liberarsi della sfera.
Finalmente il Lecce è ritornato a segnare su azione, finalmente una mezz’ala ha trasformato in rete tutto il lavoro della squadra. La formazione di Baroni non realizzava una marcatura su azione con un centrocampisti da Lecce-Monza, con Gonzalez autore del suo primo gol in campionato. Parliamo della sesta giornata del girone d'andata.
Ora conta recuperare subito le tante energie psico-fisiche perse ieri sera e tornare con i piedi per terra. Segnare all’Olimpico di sicuro regala una grande soddisfazione ma l’obiettivo di Remi, come quello dei suoi compagni, deve essere la salvezza e questa passa dalle prossime 3 partite. Non si può più sbagliare.