Atalanta, la situazione a due giorni dalla sfida contro il Lecce
La formazione bergamasca arriva nel Salento dopo aver perso la Supercoppa Europea contro il Real Madrid
L’Atalanta deve smaltire i postumi della sconfitta rimediata in Supercoppa contro il Real Madrid.
La formazione di Gian Piero Gasperini, infatti, ha disputato un’ottima partita contro i Blancos, ma alla fine la qualità della compagine spagnola è venuta fuori lo stesso e per gli orobici non c’è stato nulla da fare.
Le assenze
Scamacca, Scalvini, Toloi e Koopmeiners sono fuori e non sarano a disposizione per la trasferta di Lecce. I primi tre stanno recuperando dai loro rispettivi infortuni, mentre l’ultimo è vicino alla cessione alla Juventus ed è praticamente fuori rosa, nonostante sia ancora di proprietà del club bergamasco.
La formazione
A centrocampo, quindi, spazio a De Roon ed Ederson, con Pasalic sulla trequarti. Scelte quasi obbligate anche in attacco, con De Ketelaere e Lookman a completare il reparto (Retegui dovrebbe partire dalla panchina). In difesa Djimsiti, Hien e Kolasinac si piazzeranno davanti a Carnesecchi, con Zappacosta e Ruggeri sulle corsie esterne.
Le dichiarazioni di Gianpiero Gasperini
Queste la parole del tecnico nerazzurro, che adesso non vede l’ora di rituffarsi nel campionato ed affrontare subito il Lecce lunedì sera al Via Del Mare:
Abbiamo perso un'opportunità importante, e questo è un grande dispiacere. La partita ci ha mostrato che dovevamo essere molto più cinici e qualitativi nei momenti cruciali. Resta comunque una grandissima esperienza, ma le esperienze contano di più quando si vincono le partite.
Mi dispiace soprattutto per i ragazzi, perché hanno giocato bene e con qualità. Era un'opportunità rara, e non averla colta lascia l'amaro in bocca.
La cosa più importante ora è trarre qualcosa di positivo da questa partita. Lunedì inizia il campionato, e sappiamo che sarà tutta un'altra storia.
Dobbiamo valutare la situazione degli infortunati, come Kolasinac, e capire come recuperare tutti al meglio. Il campionato italiano è molto diverso, e dobbiamo farci trovare pronti