Salvemini: “È il tempo di stringersi attorno alla società, non far mancare la fiducia”
Il sindaco di Lecce suona la carica
I numeri sono chiari: il Lecce sta vivendo il peggior momento della propria stagione in Serie A. Un’annata che a metà percorso appariva entusiasmante, ma nella quale l’obiettivo non è stato ancora raggiunto.
Le 5 sconfitte consecutive hanno rallentato il percorso dei salentini e iniziano a far rumoreggiare la piazza, che vede scarseggiare non solo i punti ma anche il gioco. Il Lecce ha mostrato poco nelle ultime uscite, quasi nulla: le occasioni, complessivamente, si contano sulle dita di una mano.
Nonostante ciò, nulla è perduto: a 10 giornate dalla fine del campionato, i punti di vantaggio sul Verona terzultimo sono 8. Venerdì prossimo arriverà al Via del Mare il Napoli capolista: una sfida, sulla carta, quasi proibitiva. All’andata, tuttavia, i salentini strapparono un punto.
Suona la carica e manda un messaggio alla piazza Carlo Salvemini, sindaco di Lecce:
“Il calcio è del popolo, lo sappiamo.
Per questa ragione inevitabilmente influenzato da umori mutevoli. Che portano il tifoso dall'euforia alla depressione da una settimana all'altra.
In queste ore in città molti si dicono delusi, preoccupati per gli ultimi negativi risultati dell'US LECCE.
C'è chi accusa il mister, chi il direttore sportivo, chi qualche giocatore in scadimento di forma.
Fa parte del copione, appunto.
Poter perdere cinque partite di fila in un campionato così difficile lo si era messo nel conto.
Quello che non si poteva prevedere è che da neopromossi, con la rosa di atleti più giovani della serie A molti dei quali esordienti nella massima serie potessimo trovarci a 8 punti dalla terz'ultima a dieci giornate dalla fine del campionato.
Un risultato importantissimo che va difeso sino alla fine per conquistare una salvezza che vale per noi come uno scudetto.
Ora più che mai è il tempo di stringersi attorno alla società.
Di non farla mancare fiducia, sostegno.
Di sentirsi squadra”.