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Beppe Vives, ex centrocampista del Lecce, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno, nella quale ha parlato anche dell’attuale centrocampo a disposizione di mister Gotti: 

Accade spesso, dopo le grandi manifestazioni internazionali dedicate alle nazionali, che sono abitualmente in programma a fine stagione, che, al rientro nei propri club, i calciatori che vi hanno preso parte stentino a carburare. 

Al termine di un torneo dispendioso come quello 2023/2024, Ramadani ha disputato il campionato Europeo e, di fatto, non ha mai staccato la spina. Pertanto, ha dovuto rifiatare un po’ ed il suo rendimento fatalmente ne ha risentito. Quanto ha messo in mostra con il Cagliari, però, chiarisce che ha recuperato del tutto le energie. 

Nel match con i sardi a me è piaciuto molto, come del resto Pierret, che promette di essere un altro dei grandi colpi del responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino. Il direttore non sbaglia una scelta di mercato. Il francese garantisce già un contributo di rilievo alla causa del Lecce, a dispetto del fatto che è alla sua prima avventura in Italia. Nel confronto con gli isolani, la mediana predisposta da Gotti è stata molto compatta, ma ha evidenziato anche qualità.

La partita di Oudin 

Le scelte dell’allenatore dipendono dal tipo di gara che si aspetta o che intende portare avanti. Il tunisino dà qualcosa in più in copertura, mentre il francese è più propositivo in chiave offensiva e permette di avere maggiori soluzioni nella trequarti avversaria, senza tralasciare la sua abilità sulle palle inattive.

Evidentemente, con il Cagliari, Gotti voleva dare maggiore peso all’attacco. A differenza di quanto ha proposto con Atalanta ed Inter, in due sfide nelle quali ci sarebbe stato soprattutto da contenere. 

luca gotti

Lecce promosso

Ha fatto la partita che doveva fare, giostrando di fioretto quando l’inerzia del confronto lo ha permesso, ma soprattutto di spada, a maggior ragione quando è stato costretto a giocare in dieci contri undici a causa dell’espulsione di Dorgu. 

I salentini hanno corso tanto, hanno lottato su ogni pallone, si sono aiutati, hanno evidenziato tanta determinazione e non hanno mollato mai. Queste sono doti fondamentali per un collettivo che ha quale traguardo la permanenza.

Calciatore preferito nella rosa?

È il centravanti Krstovic. Sta facendo molto bene, ma potenzialmente può dare ancora di più. È granitico, attacca gli spazi, sa muoversi in area di rigore, fa da sponda ai compagni, è abile a fare salire la squadra. 

La concorrenza di Ante Rebic gli sarà utile perché lo stimolerà. Il croato, dal canto suo, ha tanta esperienza ed una cifra tecnica notevolissima. Se si calerà nella mentalità di chi deve fare una corsa in più com’è richiesto a chi lotta per la salvezza, si rivelerà un valore aggiunto importante. Potrebbe anche essere schierato in coppia con il montenegrino.

Sosta utile

Penso sia utile a tutte le formazioni ed anche al Lecce, che avrà modo di migliorare la condizione degli ultimi arrivati e di inserirli negli schemi di gioco. 

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