Viola Park vietato per Mencucci: "Non sono persona gradita e non capisco il perché"
L'AD del Lecce è stato escluso dalla festa di Natale dei commercialisti fiorentini
Ha dell'incredibile quanto riportato dai quotidiani toscani in queste ore: Sandro Mencucci, fiorentino doc e per anni dirigente della Fiorentina, è stato escluso dalla festa di Natale dei commercialisti fiorentini organizzata al Viola Park, nonostante regolare iscrizione all’Ordine e pagamento della quota per la cena.
Come scritto dal Corriere, la Fiorentina, prima di affittare la sala, aveva chiesto e ottenuto di poter verificare la lista di invitati in modo da porre eventuali veti; e tramite la sua segreteria la società ha fatto sapere al presidente dell’Ordine dei commercialisti Enrico Terzani che Mencucci non era da considerarsi ospite gradito, in quanto dirigente della vecchia proprietà.
Una spiacevole sorpresa
Il tutto è accaduto lunedì scorso, quando Mencucci si trovava al Castellani di Empoli in veste di AD dell'Unione Sportiva Lecce. Al termine della partita avrebbe dovuto raggiungere il Viola Park assieme a sua figlia Greta, neo iscritta all’Ordine e nella lista dei giovani da premiare. Nessuno dei due ha partecipato all'evento.
L'edizione odierna de La Nazione (come riportato da Firenze Viola) è tornata su questo accaduto, intervistando in esclusiva Sandro Mencucci.
Le parole di Mencucci
A quanto pare non sono persona gradita alla società viola e francamente non capisco il perché. Commisso e i nuovi vertici della Fiorentina? Mai visti, né conosciuti. Non capisco cosa possano avere contro di me anche perché se negli ultimi anni ho parlato della squadra viola l’ho fatto sempre e soltanto con parole positive. Quest’anno avrei partecipato con grande soddisfazione perché per la prima volta ci sarebbe stata con me mia figlia Greta appena diventata commercialista. Purtroppo non è andata così. Un fatto assurdo che si commenta da solo e anche l’ordine, che dovrebbe tutelare gli iscritti, cos’ha fatto perché le cose non andassero a finire così?