Non solo Banda: il Maccabi Petah sforna talenti (e incassa) da anni
IL RETROSCENA
È la notizia delle ultime ore: Lameck Banda è un nuovo calciatore del Lecce.
Una trattativa lampo per i tifosi, impegnativa per l'area mercato, che lavorava per raggiungere l'intesa col ragazzo e col Maccabi Petah Tivka da giorni se non settimane.
Sull'ala offensiva c'erano diversi club dal blasone importante come Nizza e Basilea, negli anni protagonisti anche nelle competizioni europee, ma lo sprint di Corvino e Trinchera ha bruciato tutti.
Il Lecce si aggiudica così un nazionale zambiano molto giovane (2001) per meno di 2 milioni, versati nelle casse del Maccabi Petah.
Tanto per cambiare, hanno fatto discutere parte della tifoseria proprio le modalità ed i termini del trasferimento. La società proprietaria del cartellino di Banda, infatti, è reduce da una stagione negativa nella massima serie israeliana, e dalla prossima annata avrà a che fare con la seconda categoria.
Tuttavia, non si tratta assolutamente di un club sconosciuto al panorama europeo, poiché negli equilibri del calciomercato ha una certa rilevanza.
Parliamo di una società che nell’ultimo triennio ha incassato circa 12 milioni di euro attraverso solo tre cessioni tra cui, appunto, quella di Banda, che si colloca però sul gradino più basso del podio.
Il trasferimento record è avvenuto attraverso uno sforzo economico di ben 6 milioni da parte dello Shakhtar Donetsk, che aveva prelevato Manor Solomon, ala sinistra di piede destro (proprio come Banda) che oggi milita nel Fulham e secondo transfermarkt ha una valutazione di mercato vicina ai 18 milioni di euro.
La seconda cessione più importante del Maccabi arriva sempre dalle corsie offensive: nell’estate del 2021 è stato formalizzato il passaggio di Liel Abada (ala destra) al Celtic Glasgow per 4 milioni.
Una società piccola in una realtà ancora più piccola ma monitorata dai più disparati club europei, in quanto trampolino di lancio per talenti dalle grosse potenzialità.