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L’Europeo del 2032, tra otto anni, è di Italia e Turchia. È un’occasione storica per un cambiamento, l’Italia deve capire che è arrivato il momento di rendere i suoi stadi più accoglienti.

L’Italia ha un peso politico e un’influenza superiori rispetto alla Turchia (che però vanta già stadi moderni e di qualità rispetto al nostro paese) con il cruccio di avere stadi da rottamare, tranne rari casi. 

In vista di Euro 2032 gli stadi restano l’anello debole per l’Italia. Tre città sono sicure di partecipare, Roma, Milano e Torino con l’Allianz Stadium.

Altre sette si contenderanno i tre posti rimasti

Bologna, Firenze e Cagliari sono avanti avendo già un progetto esecutivo e almeno in parte finanziato. Bari, Genova, Napoli e Verona devono rimontare. L’immobilismo del nostro Paese ha messo in allarme l’Uefa

Del resto i numeri parlano chiaro: tra il 2007 e il 2019 in Europa sono stati costruiti 199 impianti, ma solo 5 in Italia. In Turchia, nello stesso periodo, sono stati 30. Ma quali sono ad oggi le ultime novità di alcuni club italiani per il futuro dei loro stadi?

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