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Youssef Maleh, rientrato dal prestito all'Empoli, è sceso in campo da titolare nei test più impegnativi del Lecce in questo precampionato. Il centrocampista marocchino ha trovato tanto minutaggio con Werder Brema, Galatasaray e Huddersfield, facendo anche la differenza in termini di assist.

L'ex Fiorentina ha affiancato in mediana il nuovo arrivato Pierret, sostituendo Ramadani. Il perno dell'Albania è arrivato in ritiro il 20 luglio, in quanto in permesso post EURO 2024. Così, in attesa di un rientro a pieno regime di Ramadani (e di Berisha), Maleh ha fatto il titolare.

È cambiato qualcosa rispetto ai piani iniziali del Lecce? Maleh avrà convinto Gotti e l'area tecnica? Al rientro dal prestito in Toscana, l'ex Venezia era stato inserito nel gruppo 2 per il raduno, nel quale erano presenti calciatori palesemente fuori dal progetto tecnico.

La situazione, stando alle parole di Corvino in conferenza stampa, non sembra essere cambiata. Ad una domanda sui partenti ha risposto:

Noi siamo chiari con gli interessati, non vengono a scoprire dalla stampa le intenzioni del club. Quando un calciatore rientra dal prestito non possiamo lasciarlo a casa, dunque lo convochiamo per il ritiro. Abbiamo soltanto 40 tesserati e siamo felici, altri club ne hanno 60.

Corvino

Un club ha il dovere di portare i giocatori in ritiro. Corfitzen e Gonzalez son venuti meno, poi ne abbiamo ceduti 6. Ne dobbiamo cedere 7-8 altri. Non è cambiato niente. Quei 7-8, in attesa di sistemazione, forse li faremo lavorare separatamente per agevolare il compito del mister. Chi sa che deve partire lo sa da giugno e non è cambiato niente.

Su Maleh è cambiato qualcosa?

No, direi che l'assenza di Ramadani ha portato a valutare anche Maleh. Non è cambiato niente, io sono chiaro. A buon intenditor poche parole. Siamo stati chiari su quelli che sono sul mercato.

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