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Era il 13 Dicembre del 2014, in campo al Via del Mare andava in scena Lecce-Martina. Il Lecce di Franco Lerda era lanciato verso i primi posti della classifica e contro gli itriani avrebbero voluto vincere per trascorrere un Natale sereno in vista poi della ripresa. La partita non va secondo le aspettative. Dopo una corsa solitaria partita dal centrocampo, arrivò un tiro ben assestato dalla distanza che gelò i presenti e, soprattutto, Caglioni. Zero a uno per gli ospiti e la gara si chiuse proprio così, con Mirko Carretta, salentino doc, che affondava i giallorossi. Ma un retroscena di mercato renderà questa storia ancora più drammatica. Poche settimane prima Antonio Tesoro, allora Direttore Sportivo dei giallorossi, aveva già contattato l'entourage del giocatore per metterlo sin da subito a Gennaio a disposizione di Franco Lerda. Quel gol però e la relativa esultanza, raffreddarono i rapporti tra le parti e non se ne fece più nulla. A Carretta rimase il rammarico di non aver vestito la maglia del club che tifava sin da bambino, lo dichiarerà poi in futuro: “Ho esultato senza fare il pagliaccio - dirà in un incrocio successivo quando vestirà la maglia del Matera - per rispetto al Lecce che rappresenta il Salento di cui faccio parte. Ero stato contattato dai Tesoro ma poi tutto si raffreddò dopo il goal al Lecce".
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