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Ieri Massimo Coda è sceso in campo come al solito al centro dell'attacco della squadra allenata da Baroni.

L'ex Benevento, però, non sembrava essere in forma come in quel di Come, gara nella quale ha sì sbagliato il calcio di rigore ma ha creato da solo diversi pericoli alla retroguardia lariana.

In realtà, l'Hispanico aveva iniziato anche bene ma ad un certo punto qualche errore di troppo ne ha condizionato la partita, rendendolo poco tranquillo ed a tratti molto nervoso.

Tutti conosciamo le sue qualità ed è unitile perdere tempo per parlare delle sue doti tecniche. Anche lo scorso anno, a dir la verità, Coda ha vissuto un periodo di digiuno, nel quale sembrava triste e deluso per l'andamento del suo campionato.

Ad un certo punto, però, ha ricominciato a segnare e da lì in poi non si è più fermato, vincendo anche il titolo di capocannoniere del campionato.

in questa stagione era partito forte ed a novembre aveva già segnato 8 gol. Dalla sfida al Parma ad oggi, in ogni caso, è arrivata solo un'altra rete, quella segnata in casa contro il Vicenza. 

C'è da dire che in questi tre mesi Massimo ha subito un infortunio, che lo ha tenuto lontano dal campo per circa un mese, e non ha mai recuperato la forma migliore, anche a causa dell'assenza di alternative che ha costretto Baroni a schierarlo in ogni partita.

Adesso sarà importante innanzitutto trovare la via del gol per ritrovare la serenità perduta. Se Asencio dovesse ritornare a disposizione, Baroni potrebbe garantirgli una staffetta con lo spagnolo e di questo ne gioverebbero tutti.

Servono tranquillità e mente sgombra da ogni pensiero per fare gol e Coda ha sempre dimostrato di saper superare alla grande i momenti difficili. 

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