Determinazione, tanto coraggio e voglia di (ri)esplodere: ecco chi è Federico Brancolini
LA SCHEDA
Stando ai vari rumors di mercato riportati da Pianetalecce, sembra davvero essere in chiusura la trattativa che porterà Federico Brancolini al Lecce. Il 20enne portiere modenese giungerà alla corte del club di Via Costadura a parametro zero, in quanto in scadenza di contratto a causa del mancato rinnovo con la Fiorentina.
Ma chi è Federico Brancolini? E’ un ragazzo che inizia a giocare a calcio da piccolo, assieme all’amico d’infanzia Luca. Decide di seguire le orme di Francesco, suo fratello, anch’egli portiere (attualmente in attività, seppur sia svincolato) e di iscriversi alla scuola calcio dell’Unione Sportiva Don Elio Monari, un’associazione sportiva dilettantistica di Modena di ispirazione cristiana. Da qui viene poi prelevato dalla squadra principale della città (il Modena appunto) per entrare, all’età di 9 anni, nel suo settore giovanile: galeotta è un’amichevole durante la quale impressiona positivamente Nello Cusin - allenatore dei portieri delle giovanili del Modena e già coach del fratello Francesco – che decide di portarlo nelle fila dei canarini.
E’ con la casacca gialloblu della rappresentativa Under 17 che si mette in mostra, brillando in un torneo giocato del giugno del 2017 a Cava de’ Tirreni contro i pari età della Lega Nazionale Dilettanti. Le sue qualità e le sue peculiarità non sfuggono allo sguardo e alle attente valutazioni di un certo Pantaleo Corvino, il quale lo vuole fortemente alla Fiorentina, riuscendo nel suo intento e battendo l’agguerrita concorrenza di Juventus, Inter, Sassuolo ma anche di diversi club di Premier League. L’attuale Responsabile dell’Area Tecnica del Lecce riesce a convogliare verso la Viola le attenzioni e le volontà del ragazzo, il quale dà subito l’assenso al trasferimento e forza un cambio casacca che il Modena avrebbe voluto rendere più fruttuoso dal punto di vista finanziario, visto che - per assecondare le parti – la società emiliana rinuncia ad un guadagno virtuale maggiore rispetto ai 500.000 euro pagabili in due anni che definiscono l’accordo, soprattutto considerando che le qualità di Brancolini erano già ampiamente riconosciute, tanto da portarlo nel giro della formazione maggiore.
Brancolini cresce con il mito di Gianluigi Buffon, da lui assunto a punto di riferimento proprio perché la sua lettura del gioco e delle situazioni rimane unica ed è proprio questa caratteristica che gli ruberei, dichiara in un’intervista.
Ha le idee molto chiare sul suo ruolo e sulla sua impostazione mentale da intraprendere per interpretarlo al meglio: ‘il ruolo del portiere al giorno d’oggi e con l’andare avanti sta acquistando sempre più importanza, soprattutto perchè gli viene chiesto di implementare le proprie competenze, come ad esempio il gioco di piedi e le letture anticipate delle situazioni che si vengono a creare durante la partita. Tutte queste sono caratteristiche fondamentali per chi gioca nel mio ruolo. Altra componente fondamentale nella formazione di un portiere è la mente; mentalmente il portiere deve essere forte perché lo implica il nostro ruolo. Il ruolo del portiere è più dispendioso sotto l’aspetto mentale che fisico, proprio perché bisogna mantenere la soglia dell’attenzione elevatissima dal fischio iniziale a quello finale della partita, non ci si possono permettere pause mentali, nemmeno se la palla è dall’altra parte del campo. Inoltre il contatto fisico nel calcio è all’ordine del giorno, quindi una buona impostazione sicuramente aiuta’.
Con un atteggiamento come questo, per Brancolini è facile farsi largo nel settore giovanile viola: durante la stagione 2017/2018 colleziona 15 presenze (e due clean sheet) con la selezione Under 17 e trova persino spazio per ben tre volte in Primavera 1. L’anno seguente, dopo il torneo di Viareggio, passa stabilmente in Primavera 1, collezionando 5 presenze: Stefano Pioli, head coach della prima squadra, comincia ad interessarsi a lui portandolo ogni tanto in panchina negli impegni della formazione maggiore. Ma è l’annata 2019/2020 quella dell’esplosione: non solo gioca la Supercoppa Primavera (perdendola per 2-1 contro i pari età dell’Atalanta) e tre match di Coppa Primavera, ma diventa l’estremo difensore titolare in Primavera 1 e viene addirittura buttato nella mischia del massimo campionato da Beppe Iachini a cinque minuti dal termine della penultima giornata del torneo di Serie A, nel 4-0 rifilato al Bologna. ‘Nella mia testa c’erano tante di quelle cose stasera… è incredibile. L’assenza del pubblico per un esordio si fa sentire però i tifosi e tutto lo stadio, li portiamo sempre con noi, ovunque andiamo, poi l’esordio è incredibile. Non capivo niente, quando mi hanno chiamato dalla panchina sono stati attimi incredibili, come se fossi stato in una bolla. Poi ho rivisto le immagini, c’era tutta la panchina in piedi che applaudiva e chiamava il mio nome. Cosa posso dire? Grazie ai compagni che per me sono una famiglia e grazie al mister e allo staff che ha reso possibile tutto ciò. Gli altri portieri e il preparatore sono come dei fratelli per me. Sono tutti fantastici, i ringraziamenti non basteranno mai’, confessa al termine dell'incontro.
La stagione 2020/2021 vede Brancolini protagonista solo nella formazione Primavera (8 gettoni di presenza in campionato e due in coppa) nonostante venga considerato per lunghi tratti il terzo portiere della squadra maggiore, mentre in quella successiva (la scorsa) non gioca praticamente mai - anche perché fuori età per essere convocato per le giovanili - e quindi resta, di fatto, inattivo e fuori squadra.
Il valore di Brancolini è stato comunque riconosciuto anche negli ambienti della Nazionale: ha trovato spazio sia nella selezione Under 18 (con cui debutta il 7 Settembre 2018, collezionando 8 presenze) sia in quella Under 19 (con la quale esordisce il 14 Agosto 2019, prendendo complessivamente parte a 7 gare). Curiosamente, entrambi gli esordi di Brancolini con la maglia delle due formazioni giovanili degli Azzurri hanno visto un intreccio particolare che sembra davvero essere disegnato dal destino: nel primo, l’allenatore che lo manda in campo è Daniele Franceschini (ex centrocampista del Lecce nel 2004); per il secondo, il commissario tecnico è invece Alberto Bollini (coach dei salentini nel 2015).
L’identità calcistica di Federico Brancolini, nel corso degli anni, si è ben delineata: è un portiere dotato di una notevole struttura fisica; nonostante ciò, è reattivo, esplosivo e abile sia nelle uscite basse e in quelle alte. Ha grandi riflessi, è concentrato e spesso effettua degli spettacolari interventi di puro istinto. Ama spesso giocare fuori dai pali ed è capace di disimpegnarsi positivamente con i piedi; con il suo rinvio lungo e potente può dare origine a pericolosi contropiedi, ribaltando rapidamente il gioco. Oltre all’indubbia tecnica di base, Brancolini è un estremo di difensore dotato di coraggio e di forte personalità, che trasferisce calma e sicurezza all’intero reparto arretrato. Con le dovute proporzioni, ricorda - in alcune movenze e per certe giocate – Salvatore Sirigu.
Il profilo di Federico Brancolini disponibile su Football Manager 2022 parla di un portiere di 192 centimetri d’altezza e di un peso forma di 81 chilogrammi, di piede destro. Descritto come un calciatore abbastanza determinato, è definito come una giovane promessa (e infatti lo conferma non tanto il calcolo attribuito all’abilità attuale, pari a 49 su 100, ma piuttosto quello riferito all’abilità potenziale, che dinamicamente potrà raggiungere il livello di 80/100). E’ un atleta in grado di adattarsi abbastanza bene al resto della rosa di un nuovo club, è considerato bravo nel bloccare i tiri, mostra un’ottima volontà ed ha le capacità per diventare, in futuro, un giocatore fondamentale per tutti i club di Serie A. Al momento, però, sembra essere ad un livello globale non eccelso per la categoria.
Le peculiarità principali di Federico Brancolini secondo il videogioco manageriale sono da ricercarsi nell’agilità, nella determinazione e nel coraggio (15/20); a seguire, nella massima elevazione, poi nella velocità, nell’accelerazione, nell’aggressività, nelle decisioni, nelle uscite, nei riflessi e nella presa; ha, inoltre, una buona concentrazione e una valida integrità fisica. Dal punto di vista squisitamente incentrato sulle caratteristiche proprie dell’estremo difensore, Brancolini può migliorare sotto tanti aspetti, ma soprattutto sull’autorità in area e sulle respinte di pugno, voci giudicate non sufficienti.
L’arrivo di Federico Brancolini al Lecce può rappresentare per il ragazzo un reale punto di svolta per la sua carriera, una sorta di rivalsa dopo un periodo che lo ha un po' relegato ai margini: è vero che è reduce da un periodo di inattività, ma è vero anche che le sue potenzialità possono riaccendersi con fragore, soprattutto in un contesto come quello della compagine giallorossa, attenta alla crescita e alla valorizzazione dei giovani e ‘capitanata’ da uno sponsor importante che tanto ha creduto in lui in passato e che è pronto a scommettere su di lui ancora una volta: Pantaleo Corvino. Federico avrà modo di giocarsi le sue carte in un ambiente diverso ma al contempo familiare e, ce lo auguriamo davvero, potrà trovare il viatico per esplodere definitivamente nel calcio che conta. E farlo con questa maglia addosso sarebbe il massimo.