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I Sindacati dei Pensionati e delle Pensionate Provinciali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil esprimono forte preoccupazione per quello che sta accadendo in tante RSA e tante Case di Riposo anche nella nostra provincia. Dopo il caso della RSA e Centro Diurno “La Fontanella” di Soleto e della Casa di Riposo Celestino Galluccio di Galatina, non possiamo esimerci dal chiedere una maggiore attenzione perché Soleto è lì a dirci quanto può essere catastrofico non intervenire in maniera preventiva in quei luoghi in cui sono ricoverate persone anziane e fragili sia per età che per patologie pregresse. Noi sappiamo benissimo che diverse RSA e Case di Riposo nella nostra provincia sono impreparate ad affrontare questo tipo di emergenza perché molti servizi, dal punto di vista sanitario-geriatrico, sociale e tecnologico, non si sono evoluti perdurando, invece, al loro interno modelli di gestione anacronistici con una funzione prettamente di custodia e dunque inappropriati rispetto ai nuovi bisogni di salute e di benessere delle persone anziane. Tutta la comunità deve farsi carico, ognuno per la sua parte, di questo problema per impedire che quanto successo a Soleto, con 88 contagiati tra pazienti e sanitari e 10 vittime, possa verificarsi in altre strutture. Oggi,in quella stessa struttura sono rimasti 33 anziani di cui 30 positivi al Covid-19. Noi riteniamo che tutte le strutture presenti sul territorio salentino siano importanti e contestualmente fragili nella dinamica di questa epidemia ed è, quindi, fondamentale adottare una speciale attenzione nella prevenzione e controllo e che le misure sino ad ora attuate non siano affatto sufficienti per fronteggiare adeguatamente l’attuale situazione di emergenza. È necessario, allora, intervenire con la massima urgenza. Pertanto,Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil chiedono di:
  • istituire una task force composta da medici, infermieri, esperti di igiene e psicologi per la gestione dell’emergenza nelle strutture, sia pubbliche che private, su tutto il territorio della nostra provincia.
  • mettere in sicurezza gli ospiti, i responsabili sanitari e organizzativi e tutti gli operatori prevedendo un adeguato approvvigionamento dei Dispositivi di protezione individuale;
  • intervenire in modo preventivo effettuando i tamponi a tutti gli utenti e agli operatori per individuare i contagiati, gli asintomatici e i negativi, modificando le disposizioni del Dipartimento promozione della salute della Regione Puglia del 4 aprile u.s. che prevedono un intervento successivo;
  • procedere alla sanificazione periodica delle strutture
  • individuare luoghi idonei, al di fuori delle strutture stesse, per la procedura di isolamento funzionale dell’ospite per tutte quelle strutture ove non sia possibile effettuarla all’interno.
  • attivare un servizio telefonico costante per fornire informazioni chiare, personalizzate, adeguate ed esaustive perché è molto importante sia che gli anziani ospiti possano comunicare con i loro familiari e sia che questi siano messi a conoscenza dello stato di salute dei loro congiunti ricoverati.
  • garantire il rispetto degli standard qualitativi e quantitativi dei servizi sociali e sanitari sia per fronteggiare una inevitabile riduzione del personale sia per compensare l’assenza dei familiari.
I Sindacati dei Pensionati chiedono, inoltre, di sapere se non vi siano decessi in altre strutture che non sianostati indagati o che siano stati frettolosamente classificati come deceduti per altra causa. Infine Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil chiedono che sia garantita la continuità delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI) e di quelle di tipo sociale, ampliando anche le competenze delle U.S.C.A. (Unità Speciale di Continuità Assistenziale) previste dal Bollettino della regione Puglia n.38 del 19/03/2020 e istituite per effettuare assistenza a pazienti affetti da Covid-19 che non necessitino di ricovero ospedaliero. La ringraziamo per l’attenzione, confidando che vorrà farsi carico delle nostre preoccupazioni e prendere in considerazione le nostre richieste. Siamo a sua disposizione per ogni azione che intenderà per affrontare e risolvere i problemi dei pensionati e degli anziani residenti nella nostra provincia, riservandoci di richiedere un incontro nel caso gli eventi lo richiedano.
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