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Oggi il Corriere dello Sport ha analizzato la situazione panchine in Serie B, soffermandosi sugli esoneri subiti dagli allenatori del campionato cadetto.

Di solito i presidenti decidono sollevare dall'incarico un tecnico dopo un periodo negativo, ma questo regola non vale per tutti. Basti guardare cosa sta accadendo in questi minuti in casa Brescia, con Cellino che ha prima esonerato Inzaghi, ed infatti noi lo conteremo come tecnico mandato via, e poi lo ha richiamato, a causa di una clausola nel contratto di Super Pippo, che impedisce a Cellino di esonerarlo se il Brescia è tra le prime otto squadre in classifica.

In questa stagione sono undici, fino a questo momento, i cambi di allenatore in Serie B dopo 21 giornate, ossia lo stesso numero di un anno fa in questo periodo dell'annno.

A Pordenone, Crotone e Reggio Calabria si sono avvicendati già tre allenatori, mentre in due hanno trovato posto sulle panchine di Vicenza, Parma, Cosenza, Spal e Brescia, seppur le Rondinelle pare abbiano richiamato Inzaghi. 

Il record negativo risale alla stagione 2010/11, che ha visto 14 esoneri dopo 21 giornate, mentre l'anno con meno scossoni è stato il 2007/08, con soli 6 esoneri. 

Inzaghi sarebbe stato il dodicesimo esonero da quando Cellino è il presidente delle Rondinelle, ossia dal 2017. Il patron sardo ha esonerato 44 tecnici in 30 anni di presidenza.  

 

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