Pierret e Dumfries: falli di mano simili, interpretazioni differenti
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L'analisi di Calvarese sui due episodi di questa 27^ giornata di campionato
L'uniformità di giudizio non sembra essere di casa in questo campionato Serie A. Dopo l'episodio che ha visto al centro della polemica Bonacina ed il VAR Guida, ancora una volta la classe arbitrale nostrana fa discutere. Questa volta, si tratta di due episodi simili in due partite differenti, ma con due interpretazioni differenti.
Ad essere protagonisti questa volta sono Pierret e Dumfries, autori di due falli molto simili, ma dall'esito completamente differente.
Punito ad esempio il fallo di mano del centrocampista giallorosso, che dagli sviluppi di un calcio d'angolo a favore della Fiorentina, tocca il pallone con il braccio largo. Per Marinelli non ci sono dubbi, e neanche per il VAR: è rigore. Penalty poi battuto e sbagliato da Beltran.
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Clavarese sul fallo di mano di Pierret
Netto il calcio di rigore per la Fiorentina per fallo di mano: Pierret intercetta il pallone su calcio d’angolo con un braccio distante dal corpo all’altezza delle spalle.
Stessa situazione in quel di Napoli, dove un tiro di Spinazzola finisce sul braccio largo dell'esterni dell'Inter Dumfries, staccato di mezzo metro dal corpo. Esito? Niente rigore.
Calvarese sul rigore non concesso al Napoli
Da calcio di rigore anche il mani di Dumfries. Sul tiro di Spinazzola, l’olandese si oppone alla conclusione cercando di murarla, “staccando” il braccio sinistro a circa mezzo metro dal corpo; l’arto è alto, va verso il pallone (e non viceversa), intercettandolo.