Lecce, sei settimo in classifica: ecco quale
GRADUATORIA
Al primo posto della classifica della quale vi vogliamo parlare oggi c’è la Juventus di Massimiliano Allegri, una squadra che non pratica un calcio spettacolare ma che fa della fase difensiva e dell’equilibrio tattico le sue armi migliori per ottenere la vittoria.
Dopo i bianconeri troviamo poi Lazio, Napoli, Roma, Atalanta, Milan ed il sorprendente Lecce.
Incredibile ma vero ma la squadra di Baroni si trova al settimo posto, a pari merito con Torino ed Udinese, nella classifica delle difese meno battute del campionato di Serie A.
Dopo quindici giornate, infatti, i giallorossi hanno subito solo 17 gol, numeri incredibili per una neopromossa, composta da tanti esordienti e giovani in questa categoria. Se andiamo a vedere le reti subite dalle squadre che lottano per la salvezza insieme ai salentini, ci accorgiamo ancor di più del grande lavoro svolto dallo staff tecnico del tecnico toscano.
A dire il vero, Marco Baroni anche lo scorso anno ha dato lezioni di fase difensiva a tutto il campionato cadetto. Eppure confermarsi nel massimo torneo italiano sembrava utopia, specie dopo che tre stagioni fa con in panchina Fabio Liverani il Lecce aveva subito una caterva di gol, decisivi per la retrocessione in Serie B.
Il Lecce ha un ottimo mix di esperienza e gioventù nel pacchetto arretrato. I centrali sono tutti di sicuro affidamento, sebbene la sorpresa Baschirotto, inamovibile per Baroni da inizio campionato, sia alla sua prima esperienza in Serie A. Inutile parlare di Umtiti e Pongracic, una coppia difensiva che ha giocato poche partite insieme ma che rappresenta un autentico lusso per una squadra che lotta per la salvezza.
Tuia, Dermaku e Cetin, poi, sono delle garanzie dal punto di vista tecnico. Tutti e 3, infatti, hanno già disputato la massima serie da protagonisti e potranno rispondere presenti all’appello di Baroni nella seconda parte di stagione, sebbene qualcuno potrebbe lasciare il Salento per trovare maggiore spazio altrove.
Anche gli esterni di difesa, infine, hanno dato il loro contributo. Pezzella, per motivi diversi, non è entrato ancora in forma, ma Gallo e Gendrey hanno garantito continuità di rendimento nonostante la loro giovanissima età.
Nei prossimi mesi, dunque, si dovrà ripartire proprio da questa fase difensiva per mantenere il giusto equilibrio tra i reparti e sognare una salvezza con pochi gol subiti.