Baroni torna al "Via del Mare": un focus sulla sua Lazio
Una breve analisi sui biancocelesti dell'ex tecnico del Lecce, che sabato tornerà da avversario nel Salento
Nuovi leader
La squadra, in fase di ricostruzione dopo l'addio dei numerosi leader precedenti, non ha faticato a trovarne dei nuovi.
Da Guendouzi e Rovella che hanno in mano le chiavi del centrocampo alla verve offensiva della coppia Castellanos-Dia (10 gol in due). Per non parlare poi di Nuno Tavares, il Re degli assist non solo in Italia, ma anche in Europa. Il calciatore portoghese in undici partite giocatore ha messo ha referto ben otto assist.
Come gioca la Lazio
Baroni lo conosciamo bene qui a Lecce. Il modulo con cui ha ottenuto salvezza e promozione è stato un 4-3-3 con pressing alto e tanta aggressività.
L'esperienza maturata tra Lecce e Verona lo hanno sicuramente fatto maturare sotto il profilo tattico e psicologico. Lui ha una rosa più o meno profonda (il centrocampo è un po' corto) e la usa tutta. Suoi i meriti di aver revitalizzato anche Isaksen.
Predilige un 4-3-3 ma non disdegna un 4-2-3-1, con Boulaye Dia a giocare dietro Castellanos.
La sua Lazio aggredisce alta, cerca di recuperare il pallone per poi partire transizione sfruttando la velocità degli esterni. In fase di costruzione, in generale, la Lazio è una squadra che predilige controllare il gioco ripartendo da dietro e sviluppando poi il gioco sulle catene laterali, soprattutto dalla parte di Nuno Tavares.
Sicuramente la partita contro l'Inter è stata una brutta botta per i biancocelesti. Un incidente di percorso che vorranno presto dimenticare nella partita di sabato.