Corvino, il numero uno tra i direttori sportivi d'Italia
U.S. Lecce: Pantaleo Corvino
Lunga vita a Pantaleo Corvino. Per quello che ha fatto, per il tempo impiegato, per la pazienza, per i successi e le parole dette, mai banali, nel corso della sua esperienza qui nel Salento. Ha scelto, Lecce, la sua casa, la sua vita. Per riportarlo in alto, per far vivere sogni alla sua gente, cercando il più possibile di renderli solide realtà, lavorando giornalmente per il bene del suo territorio, per l’amore dei suoi tifosi.
Il Presidente Sticchi Damiani, in un post in cui annunciava il suo rinnovo di contratto con questi colori scriveva: “ci siamo ufficialmente “legati per altri 3 anni (anzi 4 in considerazione dell’opzione per un anno aggiuntivo), con un unico obiettivo comune: non lasciar trascorrere un solo giorno senza far crescere il club in mentalità, solidità, strutture, vivaio ed organizzazione. Tutto è possibile con l’aiuto della nostra gente”. Perché Pantaleo è uno di noi: è chi in conferenza stampa mette sempre le cose in chiaro. Ѐ chi meste l’attaccante della passata stagione con 11 gol, sperando di trovarne trete di altre prime punte che ne facciano altrettanti. Perché Pantaleo è così: pratico, concreto nelle scelte che fa; è chi guarda sempre in faccia la realtà, non promettendo nulla d’irrealizzabile, sfruttando al meglio le disponibilità, fiutando l’occasione, cercando il momento giusto. Serve talento per questo, non è nulla di scontato. Bisogna essere in gamba e lui lo è. Non solo qui a Lecce ma in ogni dove in cui è stato, facendo la differenza.
Questo club è cresciuto, tanto e sicuramente quello che più rende orgogliosi è stato il percorso fatto. Graduale, costante, passo dopo passo, successo dopo successo: la Serie A conquistata, poi difesa fino all’ultima giornata; il campionato Primavera, la promozione, la salvezza e infine, la vittoria del Tricolore. Adesso la possibilità di lottare per un posto in Europa. Tutto grazie a una costante: Pantaleo Corvino. Il Lecce ruota attorno alla sua figura: prima squadra, settore giovanile, tutto anche la scelta della carta igienica. Probabilmente questa, come giusto che sia considerando l’età, sarà la sua ultima esperienza lavorativa ma quanto fatto non passerà mai inosservato. Il suo lavoro va oltre la scoperta di un talento, la vendita di un “predestinato” perché quello che sta facendo supera tutto questo. Ѐ il modello Lecce che rende orgogliosi tutti noi, che ci fa sentire fieri di quello che rappresentiamo ogni giorno. La politica oculata d’investimenti, le spese contenute secondo le proprie possibilità, le finanze in salute. La crescita. Pantaleo ha insegnato, insegna che gli obiettivi si possono raggiungere. Sempre. La storia la si può scrivere. Lui lo ha fatto e di questo te ne siamo grati.