"Esempio di sano calcio": ecco come il Novoli diventa un modello
Nel post partita del match dei Giovanissimi in scena al "Cezzi", l'arbitro leccese ha ringraziato il club per l'ospitalità
Vi ringrazio per la vostra cordialità e ospitalità, siete un esempio di “sano” calcio.
Queste che leggete sono le parole scritte da un arbitro leccese su un pezzetto di carta e lasciate nello spogliatoio del “Cezzi” nel post-partita della partita dei Giovanissimi Provinciali.
Il giovane arbitro dunque, ha voluto ringraziare così la società del Novoli per l'ospitalità ed i valori che da tempo ormai contraddistinguono i rossoblù.
Già in passato infatti, la società del Novoli si è resa protagonista di gesti di fair-play che non sono di certo passati inosservati, come ad esempio quello, riportato anche dal Quotidiano di Puglia, relativo ad un rigore sbagliato di proposito per via di una decisione reputata dubbia.
Il club rossoblù quindi, ha voluto riportare questo gesto sui propri social.
Il post del club
Due dei #valori che il calcio deve trasmettere, non solo a parole. Dai più piccoli ai più grandi, dai campi polverosi ai grandi palcoscenici, dai calciatori affermati agli addetti ai lavori, perchè se lo sport può ancora insegnare qualcosa è solo grazie al perfetto incastrarsi di tutte queste componenti.
Nel mentre noi tutti ci impegniamo ad educare le #generazionirossoblù a non far passare per straordinario il rispetto degli ambienti altrui, uno spogliatoio lasciato in ordine dopo una gara, un calcio di rigore volutamente calciato fuori perchè non correttamente assegnato, è davvero bello (e riteniamo importante) condividere un gesto così semplice ma allo stesso straordinario: quello di Marco Cogli della Sezione di Lecce, arbitro della categoria Giovanissimi, "ospite" domenica mattina al Cezzi per dirigere una gara che i nostri rossoblù hanno perso tra le mura amiche. Due righe scritte a penna, lasciate sul tavolo del suo spogliatoio, per ringraziare di quella che è (...e che dovrebbe sempre essere) "normalità".
Un gesto semplice e silenzioso, ma forse proprio per questo ancora più "rumoroso". Un umile esempio che, crediamo, contiene un messaggio importante da cogliere: il valore del rispetto e dell'educazione quale patrimonio universale per chi con il calcio e con lo sport vuole continuare a lanciare messaggi positivi.
Grazie Marco!