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Tornato dopo un esilio stabilito dall'allenatore, Panagiotis Tachtsidis è salito in cattedra per dirigere un'orchestra che è stata sua orfana. Il calciatore greco, in questa partita, ha dimostrato soprattutto grande voglia di rivalsa e tanta forza mentale per affrontare una gara che dopo pochi minuti si è dimostrata ostica. Piede caldo, idee di gioco e tanta corsa per lui. Eugenio Corini lo ha elogiato ed ripone in lui grosse speranze: "Ha fatto una gara importante e penso che se crescerà nell'equilibrio della posizione diventerà un calciatore di straordinaria importanza per noi perché ha fisicità, palleggio e ha fatto una partita di livello. Da lui mi aspetto tanto perché può farci fare il salto di qualità".
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