Coppa Italia, Lecce-Sassuolo: la probabile formazione dei giallorossi
Gotti potrebbe optare per qualche cambio in vista anche della sfida di venerdì contro il Milan
Il tempo di pensare e ripensare alla sfida contro il Parma è terminato. I giallorossi oggi hanno lavorato in vista della sfida di domani di Coppa Italia contro il Sassuolo, una gara che potrebbe rappresentare anche un’opportunità di riscatto dopo il pareggio doloroso di sabato scorso.
Oggi, quindi, proveremo a disegnare una probabile formazione dei giallorossi, consapevoli che la sfida già disputata contro il Parma e quella ancora da giocare contro il Milan potrebbero condizionare parecchio le scelte di mister Gotti.
In porta
Dovrebbe essere finalmente arrivata l’occasione di Fruchtl. L’ex portiere del Bayern Monaco ha davanti un leader assoluto come Falcone ma ha intenzione di ritagliarsi il suo spazio, magari proprio in questa competizione.
In difesa
La linea difensiva potrebbe avere qualche novità. Guibert, assente certo contro i rossoneri, dovrebbe tornare a destra, con accanto Baschirotto, Jean e Gallo. Il terzino palermitano al momento è in vantaggio su Dorgu. Occhio ad una possibile staffetta tra i due come un possibile ballottaggio tra Gaspar ed il capitano giallorosso Federico Baschirotto.
A centrocampo
Ramadani e Pierret potrebbe rappresentare la coppia al centro nel 4231 disegnato da Gotti. Coulibaly non ha ancora nelle gambe 2 partite in 4 giorni e potrebbe essere preservato in vista del Milan, mentre Berisha è ancora out per infortunio.
Trequarti ed esterni
Anche sugli esterni e sulla trequarti spazio a possibili novità. Marchwinski ed Hasa potrebbero essere tra queste, senza dimenticare anche l’utilizzo di Oudin, lasciato in panca nell’ultima sfida. Banda e Morente potrebbero, invece, essere lasciati a riposo, almeno inizialmente, in vista della gara di venerdì.
In avanti
Krstovic ha preso una botta contro il Parma e dovrebbe partire dalla panchina. Lo stesso Rebic potrebbe essere schierato solo a partita in corso. Ballottaggio, dunque, tra Pierotti e Burnete, con il primo in vantaggio sul secondo.