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Roberto Piccoli ha il compito di portare il Cagliari fuori da questa lotta salvezza che si sta facendo intensissima. La squadra di Nicola, infatti, ha gli stessi punti del Lecce (25) e Piccoli sta guidando i sardi con i suoi gol (ben 7, a pari merito con Krstovic). L'attaccante ex Lecce ha rilasciato un'intervista a TLN TV e al suo conduttore Steven Moore. Queste le sue parole, riprese dal sito TuttoCagliari.net

Sul lavoro con Nicola

Mi sta facendo crescere sotto molti punti di vista, sicuramente a far reparto da solo, a giocare bene con la squadra e anche a livello realizzativo sto migliorando molto,  per migliorare sempre ogni partita".

Sui tifosi 

Sono una parte importantissima, perché anche nelle partite in casa ci danno una spinta in più: ci sono state partite nelle quali magari eravamo anche sotto di un gol, ma appena si è acceso il pubblico sembrava che andassimo il doppio rispetto a 5 minuti prima della partita e questa è una cosa veramente importante che ci aiuterà, ci darà una grande mano per questo finale di stagione.

Sull'esultanza dopo i gol: 

Me la vivo un po' al momento in base a quello che mi capita anche magari con con gli amici in settimana, ne parlo, magari salta fuori un'esultanza che creiamo al momento per poi riportarla la domenica.

Record di gol in una stagione

Sì io penso comunque a lavorare giorno per giorno, la cosa più importante è prima di tutto la squadra e io sicuramente devo farmi trovare pronto per aiutarla con dei miei gol se possibile. Ma comunque bisogna lavorare tutti compatti, devo cercare anch'io di lavorare per la squadra, cercare di fare un gioco utile che porti risultati alla squadra alle società Cagliari

I tre gol più belli segnati fino ad ora

Nella Top 3 metto al terzo posto quello contro la Fiorentina l'anno scorso, è stato un bellissimo colpo di testa. Al secondo posto metto quello di quest'anno contro il Monza e al primo posto metterò il prossimo gol che arriverà".

Gol Piccoli contro la Fiorentina

Una serie di infortuni nel passato

Quando sei giovane, iniziando giovane in Serie A, devi un po' anche farti le ossa imparare imparare a crescere anche con tante difficoltàche si possono avere. E' stato un periodo in cui ho avuto anche degli infortuni un po' pesanti e quindi ho perso un anno e mezzo-due per colpa di questi infortuni. Ma anche questo qua parte dalla crescita che ti aiuta anche a livello mentale. E poi ti fa capire anche il tuo corpo, però adesso penso di essere nella strada giusta, sto lavorando bene, mi sto sto trovando bene fisicamente con la squadra, con la società e voglio dare il meglio possibile per questo finale di stagione.

L'attaccante più forte del campionato 

Per ora l'attaccante più forte in Serie A per ora è Kean, per tutti i tipi di caratteristiche, fisiche, tecniche, velocità, potenza fisica, è una roba... è veramente forte, veramente un giocatore di alto livello che secondo me dall'anno prossimo può andare a giocare in palcoscenici molto importanti.

 

Tanti giovani cresciuti nel Cagliari

E' una cosa molto bella perché in Italia servono questi talenti, ce ne sono, bisogna lavorarci sopra. Siamo un bellissimo gruppo di ragazzi giovani, di gente perbene, che ha voglia di lavorare, voglia di migliorare giorno per giorno.

Nazionale? Sogno o obiettivo?

Adesso penso lavorare bene qui a Cagliari che secondo me è la cosa più importante, perché solamente col Club si può arrivare ad ambire alla nazionale. Spalletti sta facendo un bellissimo lavoro con un gruppo giovane, si è visto anche con dei bei risultati.

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