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Le dichiarazioni di Rocchi

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, in un’intervista rilasciata oggi sullo step on foot ha fatto un passo indietro rispetto alla linea seguita fino a qualche tempo fa. Queste le sue parole: 

Lo step on foot nasce per tutelare i calciatori. Si accorsero che quella tipologia di intervento stava aumentando e creava fastidio. Infatti non solo va punito con fallo, ma anche con l'ammonizione. Oggi rischiano di passare come tali step on foot che in realtà non lo sono. Nelle ultime settimane ne abbiamo visti alcuni che non lo erano. Deve esserci innanzitutto la contesa del pallone, tu non lo prendi e io ti dò un pestone.

Secondo me l'ultima giornata ci ha creato dei problemi perché abbiamo fatto degli errori, o meglio abbiamo sbagliato le interpretazioni.

Gianluca Rocchi

La differenza tra chi commenta e noi è che noi abbiamo un regolamento da seguire e ci sono situazioni e idee difficili da conciliare. Quando ti appoggi al regolamento e hai tutti verdi, vuol dire che la decisione non è sbagliata. Chiaro comunque che far digerire alcune scelte è difficile a noi e agli altri. 

Il primo anno abbiamo fatto tante discussioni sul fuorigioco passivo e attivo e ci siamo accorti che il VAR interveniva troppo. Episodio di Lecce-Milan dell'anno scorso? Se la decisione l'avesse presa l'arbitro sarebbe stato meglio per tutti. La nostra indicazione non è per forza quella giusta.

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