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Lunedì. Nuova settimana. Sguardo rivoltò per metà alla partita di ieri e per l’altra metà alla prossima sfida. A dire il vero, tutti dovremmo concentrarci sulla prossima sfida, tanto ieri è passato ed il passato non si può cambiare.

Il tifoso del Lecce è pessimista. Lo è per natura. Sei ottimista? Bene, non puoi essere tifoso del Lecce. Ed a guardare il calendario, questa volta, avrebbe pure ragione a non essere troppo positivo. Per questo, oggi, vi spieghiamo perché non ha senso guardare troppo infondo. Soprattutto se mancano 7 partite, ci sono 21 punti a disposizione ed i giallorossi, nonostante tutto, hanno ancora 2 punti di vantaggio sulla zona rossa.

Un dato sconfortante 

C’è un dato. Il Lecce ha conquistato soltanto 2 punti contro le squadre che abitano la zona sinistra della classifica. Questo dato è sconfortante se pensiamo al calendario perché i giallorossi nelle prossime 7 dovranno affrontare 4 squadre di quella parte di graduatoria: Juventus, Atalanta, Napoli e Lazio. Eppure, a parte i campani, che comunque non stanno vivendo un periodo troppo brillante, nessune delle tre squadre appena citate pare imbattibile. Tutte, a dire la verità, vivono alti e bassi e possono essere affrontate a viso aperto, consapevoli ovviamente della loro forza. 

Il senso del titolo è esattamente questo. Adesso è il momento di vivere partita dopo partita. Una alla volta. Perché tutto può cambiare continuamente. Per meriti propri ed anche per demeriti delle dirette concorrenti.

lecce-venezia berisha

Qualcosa di strano ci attende 

Siamo convinti che per salvarsi il Lecce debba conquistare almeno due altre vittorie e altrettanti pareggi. Magari, per salvarsi per la terza volta consecutiva in Serie A – conseguendo un risultato storico e mai raggiunto prima – i giallorossi dovranno conquistare un successo contro uno di quei quattro avversari proibitivi sopracitati, vincendo su un campo che di solito regala dispiaceri obattendo il Napoli in casa dopo una vita dall’ultima volta. Insomma, qualcosa di strano dovrà succedere. 

Per questo, adesso, la testa e tutte le energie devono essere rivolte alla sfida di sabato sera contro la Juventus. Non una semplice pratica, non un ostacolo impossibile. C’è da giocare da Lecce e spingere il cuore oltre l’ostacolo. Una alla volta. Partita dopo partita. Tutti insieme. 

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