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Il Lecce torna da Reggio Calabria con zero punti e le ossa rotte dopo una delle peggiori se non la peggiore prestazione stagione.

I giallorossi sono apparsi molli nell’arco dei 90 minuti e non sono stati capaci di reagire alla rete avversaria arrivata nel recupero del primo tempo.

Una partita difficile da commentare: ecco l’analisi del tecnico Baroni.

LA PARTITA

“Abbiamo fatto 64 ingressi in area tirando poco in porta, quindi non c’era cattiveria e determinazione negli ultimi metri. In queste partite cresce la tensione, ci servirà da lezione: mettiamo alle spalle il risultato e pensiamo subito alla prossima gara.”

CORSA PROMOZIONE

”È un torneo dove bisogna aspettare l’ultima partita. Al centesimo dell’ultima si vedrà chi sale su, è normale. È un campionato dove chi avrà più forza mentale e lucidità andrà in fondo.”

REGGINA

“Mi aspettavo un cambio modulo della Reggina. È stata la partita in cui siamo stati un po’ contratti sin dall’inizio. Se entri più di 60 volte in area non significa che non hai fatto nulla, significa che la rifinitura e la cattiveria con cui attacchi la porta sono importanti. 

Non è una partita dove potevi giocare bene, il tempo effettivo è stato pochissimo. Non siamo riusciti a dare ritmo. La Reggina ha fatto la sua partita favorita dalla non prestazione di spessore che noi solitamente sappiamo fare.”

PALLA NON RESTITUITA AL NOVANTESIMO

”Lasciate fuori queste cose. Prima della partita si chiede all’arbitro se ci si ferma o meno, noi non ci siamo mai fermati. Parliamo della partita, non di cose inutili. Siamo la squadra più corretta del campionato, pensiamo alle cose utili.”

ADDIO ALLA REGGINA

”Io sono un professionista, guardate quello che ho fatto nel calcio. Mi sono comportato in maniera più che professionale in tutto, lo sa la società ed il direttore generale dell’epoca.”

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