Avete presente quando vi abbiamo parlato del centrocampo giallorosso, tessendone le lodi ed indicandolo come tra i più forti della categoria?
Ecco, pensavamo e tutt’ora crediamo in quelle affermazioni per diversi motivi, che adesso analizzeremo insieme. Innanzitutto, abbiamo sempre saputo che
Panagiotis Tachtsidis in Serie B rappresentasse un lusso per la categoria. Lo abbiamo ripetuto allo sfinimento, sebbene poi ci siano piovute addosso tante critiche, e lo abbiamo visto nelle ultime due gare di campionato giocate con il greco in campo.
Conoscevamo anche
Henderson, nonostante il rendimento dello scozzese abbia sorpreso anche noi, perché ci aspettavamo un ambientamento differente, magari qualche difficoltà in più che, per fortuna, pare non esserci stata. L’ex
Bari è un trottolino instancabile, un tuttofare capace di alimentare l’azione offensiva e spegnere quella avversaria, con un temperamento da leader ed una forza fisica da grande giocatore.
L’ultimo centrocampista del terzetto che avevamo immaginato, però, non sta rendendo come dovrebbe. Si, stiamo parlando di
Zan Majer, lo sloveno che è partito da regista e che, nelle ultime due apparizioni, è tornato nel suo ruolo naturale:
mezzala di centrocampo.
Abbiamo imparato a conoscerlo negli anni
Zan. Lo abbiamo ammirato per la sua capacità di mordere le caviglie degli avversari, ma anche per la qualità dei suoi inserimenti, sempre pericolosi. Dopo l’infortunio subito lo scorso anno, però,
Majer non è più lo stesso. Quello stop, misto al Coronavirus, ci ha riconsegnato un giocatore scarico, a volte spaesato, quasi mai in grado di cambiare marcia alla squadra, come invece prima riusciva a fare.
Non sappiamo bene le motivazioni di tale cambio di rendimento, ma ci auguriamo che ritorni presto il Majer che conosciamo, quello che per molto tempo ha rappresentato
il prototipo di centrocampista del Lecce, tutto muscoli e polmoni. È ancora presto, in effetti, e c’è tutto il tempo per rimettersi in carreggiata, ritornare a correre e recuperare il tempo perduto, soprattutto perché sappiamo quanto possa essere lunga la Serie B.
I giallorossi ora sono attesi da due gare importanti prima della sosta. Con
Pescara ed
Entella bisognerà raccogliere l’intera posta in palio se si vuole disputare un campionato di vertice. Zan dovrà dare una mano, come tutti, e tornare ad essere un giocatore determinante, di categoria superiore. Ne abbiamo bisogno, lo pretendiamo, perché avendo conosciuto il Majer di un tempo, non possiamo accettare quello di adesso.