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Luca Gotti, tecnico del Lecce, ha lavorato parecchio in questo ritiro, provando a trasferire le sue idee tattiche ai giocatori che compongono la rosa giallorossa.

Oggi, in ogni caso, proveremo ad analizzare ed anticipare le strategie del tecnico dei salentini e del suo staff in merito ai calci piazzati a favore, che rappresentano sempre occasioni da sfruttare nel corso dei ’90 minuti, soprattutto per una squadra che lotta per non retrocedere. 

Chi batte le punizioni?

Siamo curiosi di scoprire se Filip Marchwinski sarà uno specialista dei calci di punizione. In Polonia questo non è stato un fondamentale che lo ha reso particolarmente noto, sebbene ci abbia provato in più di qualche occasione. 

Per le punizioni dirette, al momento, il battitore prescelto pare Nikola Krstovic. L’attaccante ha voglia di lasciare il segno anche su calcio da fermo, sebbene l’anno scorso non abbia mai realizzato una marcatura in questo modo. 

Siamo consapevoli, in ogni caso, che con in campo Remi Oudin il francese avrà il monopolio dei calci piazzati, sia quelli diretti che quelli indiretti. Dalle sue parabole sorgono spesso pericoli per le difese avversarie e ed il Lecce di Gotti ha anche trovato la via del gol con Gendrey contro il Sassuolo, con l’esterno francese che ha incornato alla perfezionare una punizione proprio di Oudin.

Infine, contro l’Huddersfield ha deciso di cimentarsi in un calcio piazzato anche Lameck Banda, ma la sua conclusione è terminata sulla barriera. 

Oudin e Barella

Chi batte i calci d’angolo?

Come detto, con Remi Oudin in campo anche i corner vedono spesso protagonista il centrocampista francese. Lo scorso anno, in ogni caso, in più di qualche occasione i calci d’angolo sono stati battuti anche da Antonino Gallo, un terzino che dispone di un cross forte e preciso. Queste qualità, messe al servizio della squadra, potrebbero rappresentare un fattore da tenere in considerazione anche durante la prossima stagione.

Chi batte i calci di rigore?

Infine,i calci di rigore. Krstovic nella scorsa stagione ne ha sbagliati due – contro il Genoa si è lasciato ipnotizzare da Martinez, mentre contro il Frosinone ha colpito il palo ma la sfera è entrata lo stesso grazie alla deviazione fortuita da parte dell’estremo difensore dei ciociari – e segnato uno contro il Monza. 

Roberto Piccoli, dal canto suo, è andato via ed anche Hamza Rafia potrebbe decidere di non provarci più dopo l’errore dal dischetto contro il Frosinone.

In questo caso, quindi, è ancora tutto da stabilire e chissà che Filip Marchwinski non si assuma la responsabilità del tiro dagli undici metri per dimostrare la sua personalità al pubblico salentino. 

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