Pierotti, ambientamento finito? Puoi essere l'arma in più di questo Lecce
L'attaccante argentino, dopo i primi mesi in Italia, dovrà dimostrare di essere maturato per avere un ruolo da protagonista nel corso della prossima stagione
Provenire da un campionato diverso da quello italiano, collocato dall'altra parte del mondo e con una cultura calcistica completamente difforme rispetto a quella nostrana non deve essere stato semplice. Lo sa bene Santiago Pierotti che ha impiegato del tempo per inserirsi nei meccanismi di gioco del Lecce e della stessa Serie A.
Arrivato in punta di piedi nel corso del mercato invernale della passata stagione, come unico rinforzo, di fatto, di quella sessione, ha avuto un ruolo “da protagonista” nell'ultimo rush di stagione, risultando una mossa vincente, a partita in corso, per il suo allenatore.
Un assist che è valso una salvezza
In giallorosso, fino ad ora, solo 11 presenze. Numeri comprensibili se si considera il fatto che lo stesso giocatore ha dovuto, inevitabilmente, passare del tempo per ambientarsi ai livelli del nuovo campionato per entrarne, a pieno, nel vivo dei suoi meccanismi e delle sue dinamiche.
Dovessi scattare una foto della sua ultima stagione, immortalerei l'assist per Sansone durante la sfida dello scorso aprile giocata contro l'Empoli che regalò ai giallorossi un successo importantissimo in ottica salvezza.
In quella giocata, ancora impressa nella mente dei suoi tifosi, c'erano tutte le qualità del ragazzo: generosità, strapotere fisico e una buona dose di agilità per impensierire le difese avversarie.
Adesso viene il bello
Con il nuovo anno ci aspettiamo maggiore spazio per il ragazzo che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per competere ad alti livelli e dire la propria nel campionato di Serie A, lavorando con costanza e abnegazione per farsi trovare pronto e avere un ruolo da protagonista.
Il periodo di ambientamento si può considerare concluso con il ragazzo pronto a far ballare i difensori avversari a suon di giocate e tango argentino.
Durante il ritiro estivo è stato spesso impiegato, con il suo allenatore che lo ha alternato tra il ruolo di prima punta e di esterno offensivo per avere maggiori scelte tattiche nel corso della partita e garantirsi un giocatore di grande duttilità e dinamicità che, in un gruppo squadra, non guasta mai.
I numeri non gli mancano e per il suo Lecce potrebbe essere un'arma in più da tenere assolutamente in considerazione durante la prossima stagione a partire dalla sfida di lunedì, contro il Mantova in Coppa Italia. Gotti ci pensa con Santiago pronto a scaldare i motori e a prendersi la scena.