L'importanza di un portiere decisivo
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3 interventi decisivi e diverse parate non facili. È stata questa la partita di Wladimiro Falcone sabato pomeriggio nel match pareggiato dal Lecce contro la Roma.
Il portiere giallorosso ha neutralizzato tutti i palloni che vagavano nella sua zona di competenza, arrendendosi solo al perfetto calcio di rigore di Paulo Dybala.
Nel primo tempo l’ex Sampdoria ha prima neutralizzato con la faccia una violenta conclusione di El Shaarawy e poi si è superato su un tiro ravvicinato di Abraham, riuscendo a respingere nonostante l’attaccante giallorosso abbia tirato parecchio forte.
Nella ripresa, infine, ha sventato un pericoloso colpo di testa di Smalling, sugli sviluppi di un calcio piazzato, volando e togliendo dallo specchio una sfera molto pericolosa.
Qualcuno, soprattutto dopo le due sconfitte consecutive contro Verona e Salernitana, lo aveva criticato, sebbene Falcone fosse incolpevole su tutti i gol subiti in quelle occasioni. Forse, a dir la verità, avrebbe potuto fare meglio sulla rete realizzata da Rafael Leao nel match del Via Del Mare contro il Milan di qualche settimana fa, ma anche in quell’occasione è stata più una magia del portoghese rossonero che un errore dell’estremo difensore giallorosso.
Wladimiro non è riuscito ancora a concludere a reti inviolate una partita disputata al Via Del Mare, mentre può vantare già tre clean sheet fuori casa contro Sampdoria, Spezia e Cremonese.
Le sue parate in questa stagione sono state spesso determinanti ed hanno rappresentato un valore aggiunto ad una già solida difesa. Dopo tante esperienze nelle categorie minori, finalmente a Lecce ha trovato una società che ha creduto nelle sue indiscusse qualità e che gli ha dato fiducia fin dall’inizio. Lui, dal canto suo, la sta ripagando con prestazioni super e con parate fantastiche come quelle di sabato. Un portiere maturo per una squadra ambiziosa.