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Abbiamo sempre pensato che tra Marco Mancosu ed il Lecce ci fosse un filo invisibile, disegnato dal destino, di quelli che non si vedono ma difficilmente si spezzano.

Questa teoria, tanto romantica quanto particolare, è stata confermata dai gol del capitano giallorosso e dagli episodi che lo hanno accompagnato in questi anni con la maglia del Lecce. Se ci pensate bene, notate subito come le reti di Mancosu siano state determinanti ed a volte i suoi errori fatali, così come diversi sono stati i momenti nei quali le strade sembravano doversi separare. 

Tutti ricordiamo il gol del trequartista sardo al Benevento nel match d’andata del campionato di Serie B di due anni fa. Quel tiro a giro, insaccatosi alle spalle dell’incolpevole portiere, ci ha fatto capire subito che quell’anno sarebbe stato magica, nonostante fossimo solo alla prima giornata. Anche il rigore di Padova, alla penultima di campionato, lo ricordiamo bene. Il capitano si è preso la responsabilità di calciare un pallone pesante, in un momento fondamentale del match, seppur poi la partita sia terminata con una sconfitta ed il Lecce abbia sprecato il primo match point per raggiungere la promozione diretta. 

Per i rigori, in realtà, ci sarebbe da aprire un capitolo a parte. Quello segnato contro la Juventus, ad esempio, ci ha riempito il cuore d’orgoglio ed è valso anche il pareggio contro una big del campionato ed il primo punto conquistato in casa in quella stagione. Poi sono arrivati gli errori dal dischetto contro Lazio e Genoa e in questa stagione contro l’Ascoli. Ogni rigore sbagliato rappresenta un ricordo e lo leghiamo ad un momento. Contro i biancocelesti si è vinto nonostante l’errore dagli undici metri, contro il Genoa si è perso ma nel secondo tempo Marco ha rimediato con un suo gol ed alla fine quel rigore sbagliato è passato in secondo piano. Contro l’Ascoli, infine, il penalty sbagliato è stato probabilmente il punto più basso della stagione. Si è toccato il fondo e da lì è iniziato un nuovo campionato.

Non possiamo nemmeno dimenticare il gol di Torino, che ha sancito la prima vittoria in Serie A, la rete contro l’Inter, con un Via Del Mare impazzito di gioia, e soprattutto la punizione di Napoli, una sassata pazzesca nel tempio del numero 10 più forte di sempre. 

Si, Marco Mancosu rappresenta meglio di chiunque altro il cammino del Lecce nelle ultime stagioni ed il suo ritorno in gruppo prima di questo rush finale suscita all'intero ambiente sensazioni positive. Nessuno può sapere cosa accadrà ma chissà, magari il capitano deve ancora segnare il gol più importante della sua avventura in giallorosso. 

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