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In questa sessione di calciomercato, l’attenzione di Pantaleo Corvino si è focalizzata sui talenti dei paesi scandinavi. In particolare, sono sotto la lente d’ingradimento del responsabile dell’area tecnica giallorosso due norvegesi: Aron Dønnum e Eirik Hestad. Per sapere di più sui due giocatori abbiamo contattato il giornalista sportivo norvegese Jonas Giæver, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui due talenti verso i quali si è mosso l’interesse del Lecce. Anche in Norvegia si sta parlando dell’interesse del Lecce per Dønnum e Hestad, cosa sai dirci a riguardo?Di Dønnum si parla sui media norvegesi già da un po’ di tempo, ma proprio ieri un importante giornale norvegese ha riportato che la trattativa con il Lecce si è arenata. Bisogna vedere cosa succederà nei prossimi giorni. Per quanto riguarda Hestad, il Molde aveva accettato un’offerta dal Tolosa per il suo compagno di squadra Fredrik Aursnes, che però ha deciso di rifiutare la destinazione. È stato riportato che l’offerta si aggirava attorno ai due milioni di euro, credo che per l’acquisto di Hestad l’offerta possa essere di poco inferiore a questa cifra. Hestad potrebbe essere propenso a trasferirsi in un nuovo club per provare una nuova esperienza”. Come descriveresti Dønnum e Hestad dal punto di vista tecnico? Dønnum è un giocatore molto tecnico ed è molto individualista nel modo di giocare. Ha un grande potenziale, ma ha bisogno di essere più decisivo facendo più gol e assist. Hestad, invece, è un giocatore molto duttile, può giocare da esterno offensivo, da mezzala e credo che possa anche fare il trequartista. È molto simile a Donny van de Beek, come lui è molto bravo ad aggredire gli spazi ed è anche molto aggressivo nel suo modo di giocare. È un giocatore che può fare tante cose in campo e che sa mettersi a disposizione sacrificandosi per la squadra”. Dove troverebbero collocazione in un 4-3-3?Dønnum è un esterno destro che rientra sul piede mancino. Gioca regolarmente in questa posizione nel 4-3-3 del Vålerenga. Hestad nel Molde gioca nel 4-2-3-1, si muove nel ruolo di esterno sinistra che tende ad accentrarsi, più raramente viene impiegato nei due di centrocampo. In un 4-3-3 il suo ruolo ideale credo che possa essere il ‘numero 8’, quindi la mezzala”. Pensi che possano adattarsi facilmente al calcio italiano?Il rapporto fra i norvegesi e il calcio italiano è stato talvolta positivo e talvolta negativo. Zekhnini, ad esempio, non ha fatto molto bene nella Fiorentina, mentre Huseklepp e Aleesami hanno fatto vedere buone cose rispettivamente con il Bari e il Palermo. Carew e Riise invece hanno fatto molto bene con la Roma. Credo che sia a Dønnum e sia a Hestad piacerebbe cimentarsi in una sfida intrigante come quella del calcio italiano”.
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