Tete Morente: la storia, le curiosità, le statistiche raccontate come mai nessuno aveva osato
L'esterno tutto cuore e dribbling che vuole archiviare la discontinuità
Chiariamo un fatto: siamo di fronte ad un calciatore che in carriera ha probabilmente raccolto meno di quanto abbia potuto fare, per svariate motivazioni. Però, è un elemento che ha raggiunto il suo grado di maturazione più alto e che non è mai stato così forte e consapevole dei propri mezzi come adesso.
L’incognita è tutta legata al rendimento: dovrà senza dubbio mantenere costanti sia la sua integrità fisica, sia il livello delle prestazioni, abbandonando definitivamente quell’aleatorietà che ha contraddistinto larghi tratti della sua carriera.
A Lecce può trovare l’habitat giusto per farlo: l’ambiente può esaltarsi con i suoi dribbling e il suo gioco fatto di corsa ma soprattutto di sacrificio e lui può ricambiare ripagando le aspettative in un campionato difficile ma entusiasmante come quello della Serie A.
Sta a lui dimostrare che i cali di concentrazione del passato sono ormai alle spalle e che la sua definitiva consacrazione ha finalmente schiuso le porte alla più stretta attualità. E il rettangolo verde può davvero donarci una sorprendente e scintillante folgore sulla fascia.
Bienvenido, José!