Lutto nel mondo del giornalismo: si è spento Rino Tommasi all'età di 90 anni

Il mondo del giornalismo sportivo piange Rino Tommasi. Nato nel 1934 a Verona, il commentatore sportivo ha lavorato per quotidiani come La Gazzetta dello Sport, Tuttosport e varie testate televisive

Tennis e boxe le sue passioni principali

Appassionato di tennis e boxe, Rino Tommasi diventa una leggenda di questo mondo. Il giornalista portò durante la sua gloriosa carriera tantissime novità, come le telecronache assieme a Gianni Clerici, morto due anni fa. I due portano per la prima volta nella storia del giornalismo sportivo la doppia voce in telecronaca, quando arrivano in Italia i match di Wimbledon, Us Open e Australian Open.

 

Nel suo periodo in cui ha lavorato per Mediaset ha portato altre tante novità. Infatti, portò per la prima volta in Italia il Super Bowl e, da grande appassionato di boxe, fonda “La grande boxe”, il primo programma di approfondimento televisivo dedicato a questo sport, in onda in seconda serata principalmente su canale 5.

Il ricordo di Rino Tommasi tramite Gianni Brera

La morte del giornalista è stata accolta con grande dispiacere da parte di tutte le testate. Rino Tommasi infatti era un monumento giornalistico riconosciuto da tutti. Una delle voci più importanti del giornalismo sportivo italiano, Gianni Brera, lo ricordava così

 

Un cervello essenzialmente matematico però capace di digressioni epico-fantastiche quali consente uno sport come il pugilato. Io lo chiamo Professore senza la minima ombra di esagerazione scherzosa.

 

Giornalista senza peli sulla lingua, il sito Internet de La Gazzetta dello Sport ha voluto ricordare Rino Tommasi con alcune delle sue frasi più celebri. Tra queste troviamo:

Non siamo qui a vendere tappeti; Circoletto rosso; È andato a rete senza elmetto; Secondo il mio personalissimo cartellino; È tutta una vita che do i numeri; Chiamato a toccare di fino rivelava le umili origini; Lo sport è come un armadio e io ho le chiavi