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Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha parlato in conferenza stampa al termine di Lecce-Cosenza. Di seguito le sue parole.

“Questa squadra secondo me va aiutata dal pubblico, non posso che ringraziare i soliti 5/6 mila che vengono al Via del Mare però lo stadio in questo momento è desolatamente vuoto. Ogni domenica si sente una tifoseria ospite festante che incoraggia gli avversari per novanta minuti, in questo momento ci sentiamo un po’ soli. Mi rivolgo a tutti, nessuno escluso, non solo alla Curva Nord. Manca una presenza costante in tutti i settori. Questa squadra dal punto di vista dell’impegno merita il sostegno della piazza lo spettacolo dello stadio vuoto in questo momento è desolante. I ragazzi nello spogliatoio mi hanno detto che a Lecce loro sapevano che c’era uno stadio con venti mila spettatori. Stiamo ragionando sui soci per ulteriori misure per invogliare i tifosi a venire allo stadio, anche abbassando i prezzi. Il Via del Mare da un anno non è più il Via del Mare. La società, l’area tecnica e il mister meritano maggiore fiducia sulle situazioni in cui vengono gestiti singoli calciatori. Si è parlato troppo tempo del perché alcuni giocatori non giocano 10 minuti in più. Per andare in campo con questa maglia bisogna meritarlo negli allenamenti e nei comportamenti. C’è intransigenza totale all’uso dei social, quando vengono usati per dare messaggi criptici per destabilizzare l’ambiente. È una usanza che qualche calciatore di quest’anno ha imparato da qualcuno che utilizzava questa tecnica l’anno scorso. Il 95% dei calciatori in rosa non usa questa tecnica e sopravvive lo stesso, si allenano e quando lo meritano vanno in campo. Se qualche giocatore si comporta così avrà conseguenze, in termini di sanzioni e minore considerazione dal club. Perché Bjorkengren per due mesi che è stato fuori non ha detto una parola? Oggi ha giocato, ha segnato ed è felice. È il prototipo di comportamento che bisogna avere nel Lecce. Noi non abbiamo piacere ad aver un certo tipo di reazioni. Qui non ci sono antipatie o simpatie, chi merita gioca. Ora arriva una partita importante in casa contro una squadra costruita per distruggere il campionato. Noi con molta umiltà affronteremo questa gara, vorremmo affrontarla con una cornice che esalti i ragazzi. Tra i vari fattori che determinano questa scarsa presenza di pubblico ci sono tanti aspetti, studieremo una formula per favorire le famiglie. I giocatori? L’unico modo per andare d’accordo è che ci si allinei alle linee guida del club, noi saremo sempre più intransigenti, specie quest’anno dove c’è un gruppo meraviglioso. Si tratta di piccole esuberanze giovanili”.  

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