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Forse chi non ha vissuto quelle stagioni non può capire cosa ha rappresentato per il popolo giallorosso la Serie C. 

Sono stati 6 anni infiniti, difficili, a volte umilianti ed a tratti mortificanti. Il Lecce costruiva squadre forti, fortissime, ogni anno partiva per vincere il campionato ma alla fine una o due squadre erano sempre più continue e riuscivano a sopravanzare i salentini in classifica.

Ricordiamo i festeggiamenti del Carpi, del Frosinone, del Benevento, della Salernitana e del Foggia. Abbiamo assistito agli olè degli stadi di queste squadre ed a sconfitte in impianti mai visti prima, contro squadre che vedevano nel Lecce la grande squadra da battere per scrivere la loro storia.

Alcuni tifosi hanno mollato. Non sono riusciti a continuare. Probabilmente non avevano il Lecce davvero nel cuore o, forse, erano fin troppo innamorati di quella squadra da non poter reggere il peso di quelle delusioni continue.

Ecco perché ogni 29 aprile noi vogliamo celebrare questo giorno. 4 anni fa il Lecce ha interrotto l’incubo della Serie C e festeggiato una promozione tanto meritata quanto attesa.

Contro la Paganese ha vissuto una giornata magica, sebbene anche in quel match le difficoltà non siano mancate ed alla fine la squadra di Liverani abbia vinto solo con un gol di scarto, con la rete siglata da Armellino che ha rappresentato la marcatura decisiva per abbandonare, si spera per sempre, un campionato appassionante ma terribilmente complicato.

La partita è stata tesa, anche perché Gomis, portiere della compagine campana, ha parato davvero di tutto. Alla fine, però, i tre fischi del direttore di gara hanno scatenato una festa senza precedenti, stappando un Via Del Mare che ha vissuto in apnea per 90 minuti, ancora poco consapevole di aver raggiunto quell’agognata promozione.

L’anno dopo è arrivata la Serie A, la festa è stata forse anche maggiore ma la gioia no. Quella dalla C alla B è la promozione di chi non ha mai mollato questa maglia, di chi ha scelto di seguire una fede e lo ha fatto anche nel buio pesto di una categoria che il Lecce non avrebbe mai dovuto disputare. 

Le lacrime hanno accompagnato il viso di molti dei presenti al Via Del Mare quel giorno. Erano lacrime di gioia, di liberazione, perché il Lecce aveva vinto e finalmente non doveva più guardare la festa degli altri.

BUON COMPLEANNO MISTER 

Fabio Liverani, ex tecnico del Lecce, oggi compie 46 anni e quel 29 aprile del 2018 ha festeggiato insieme promozione e compleanno.

Lui ha portato una ventata d’aria fresca nel Salento e sarà sempre ricordato e ringraziato per aver interrotto quell’incubo che sembrava senza fine.

Qualche giorno fa lo abbiamo intervistato ai nostri microfoni e ci ha raccontato che il suo amore per Lecce ed il Lecce è rimasto intatto anche dopo ormai due anni dal suo addio. 

“Come quando finiscono tutte le storie d’amore c’è sempre un periodo che serve a metabolizzare. Noi abbiamo vissuto un periodo difficile più per amore che per rabbia ma poi è passato. Io sento la dirigenza del Lecce, a Terni ci siamo incontrati, abbracciati ed abbiamo visto insieme la vittoria dei giallorossi. Il vicepresidente Liguori? Ci sentiamo ancora, abbiamo passato anni magnifici insieme e tutto questo non si può cancellare con uno screzio. Io sarò il primo ad essere felice per la promozione del Lecce. So che lo meritano la società e l’ambiente”.

Adesso le strade del Lecce e del Liverani si sono divise ma l’amore e l’affetto quello rimarranno per sempre. Un giorno l’ex tecnico ritornerà al Via Del Mare da avversario e siamo certi che il popolo salentino gli renderà il giusto tributo. Qui non si dimentica mai chi ha dato tutto per la nostra maglia. 

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