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Davanti a quasi 3000 tifosi giallorossi, il Lecce si presenta a Cremona per una delle sfide più importanti della stagione. Liverani cambia qualcosa a livello di uomini, non rinunciando mai al suo modulo. In porta c’è Vigorito;  il quartetto difensivo è composto da Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni; il centrocampo è formato da Petriccione, Tachtsidis e Tabanelli; alle spalle del tandem d’attacco La Mantia – Palombi, ha licenza di agire Marco Mancosu. Dall’altra parte, i padroni di casa si affidano alla velocita di Carretta ed alle qualità di Castrovilli per provare ad impensierire la retroguardia giallorossa. Le squadre si studiano e, nelle prime battute, la partita non è divertente. La Mantia, intanto, prende un’ammonizione che gli costa cara, visto che il bomber romano era diffidato. Calderoni viaggia, mette un gran pallone al centro, ma La Mantia trova solo il palo esterno. Il Lecce è vivo ed a sprazzi fa vedere ottime cose. Al 25esimo Vigorito combina la frittata del match. Sbaglia l’uscita, atterra Strizzolo lanciato a rete e viene espulso per un fallo da ultimo uomo. Liverani corre subito ai ripari, inserendo Bleve per Palombi. Il Lecce non demorde e si getta a capofitto alla ricerca del vantaggio. Meccariello, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sfiora le rete. Agazzi compie un vero e proprio miracolo sull’ex difensore del Brescia. La Cremonese, forte della superiorità numerica, si riversa nella metà campo giallorossa, provando  a guadagnare calci d’angolo a ripetizione. Castrovilli ha grande motivazioni ma sui calci piazzati, per ora, è poco pericoloso. Dopo un solo minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine del primo tempo, frazione nella quale i giallorossi, seppur in 10 uomini, hanno dimostrato di credere nella vittoria. La ripresa riparte con gli stessi 22 in campo. Questo Lecce ha mille vite e Meccariello, sempre lui, sfiora le rete del vantaggio, colpendo un beffardo palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Liverani ha catechizzato i suoi ed il Lecce in campo è vivo e lotta su ogni pallone. Calderoni avverte un dolore al flessore della coscia destra e per questo chiede il cambio, venendo sostituito da Marino. La Cremonese prende campo e al minuto 67 passa in vantaggio, grazie ad un goal di Strizzolo, abile nello sfruttare una ribattuta corta di Bleve. Pippo Falco rileva Tabanelli e prova a illuminare la scena come solitamente fa. La Cremonese, però, non intende fermarsi  e trova il raddoppio con Luca Strizzolo, il quale non segnava da 3 mesi. Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro sentenzia la fine della partita. Un Lecce sfortunato e, in alcune occasioni, disattento perde una gara fondamentale per la corsa alla promozione diretta.  
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