20 minuti senza una punta naturale: la sorprendente scelta di Baroni
VARIAZIONE TATTICA
La partita di ieri ci ha lasciato l’amaro in bocca. Il Lecce, infatti, non è riuscito a portare a casa punti preziosi nello scontro diretto contro il Verona, uno scontro diretto che sarebbe stato meglio non sbagliare.
In questo articolo, più che parlare di un singolo, vorremmo porre l’attenzione su una scelta tattica di Baroni. Il mister giallorosso, infatti, ad un certo punto nella ripresa, con i salentini sotto di due gol, ha deciso di inserire Lameck Banda per uno spento Lorenzo Colombo. A dire il vero, l’attaccante scuola Milan non ha disputato un cattivo primo tempo, entrando in tutte e due le occasioni da gol dei giallorossi. Nella ripresa, però, forse anche a causa dell’errore sulla seconda rete dei padroni di casa, non è riuscito ad anticipare mai il suo diretto marcatore.
Baroni, in conferenza stampa, ha giustificato quel cambio con questa motivazione:
“Ceesay? Non l'ho dimenticato, non è stato bene, abbiamo provato Persson, devo portare avanti tutti e lui ha caratteristiche diverse. Non ho inserito subito Persson perché secondo me serviva mobilità davanti. Abbiamo provato a mettere Di Francesco perché con la sua rapidità volevo vedere se riuscivamo a cambiare qualcosa. Non ho inserito Oudin perché ero stato costretto a cambiare due difensori. Sono situazioni che vanno gestite".
Insomma, la chiave è stata la ricerca di mobilità, per non dare punti di riferimento alla formazione avversaria. Di Francesco, in ogni caso, non è riuscito mai a sfondare contro i fisici difensori gialloblù, che hanno avuto la meglio su di lui in tutte le occasioni.
Col senno di poi questa decisione è stata azzardata e non ha portato benefici al Lecce. Forse, però, Baroni sta studiando questo variante tattica da tempo e ieri ha deciso di metterla in pratica.
Contro la Salernitana servirà un Lecce diverso al di là di chi e come si scenderà in campo. Hjulmand e compagni devono subito resettare la sconfitta del Bentegodi e ripartire con rinnovato entusiasmo.
Chiudendo vorremmo solo ribadire un concetto: nel gioco del tecnico salentino la punta centrale è fondamentale e Baroni ha a sua disposizione 3 attaccanti diversi tra loro ma adatti alla sua idea di calcio.