header logo

In campo era come un professore. Dettava i tempi, guidava i suoi compagni e poi pennellava traiettorie imprendibili, facendo sognare il popolo giallorosso.

Sul terreno di gioco la sua eleganza era tangibile sia per il modo di muoversi che per la classe con la quale toccava il pallone.

Andrea Zanchetta ha vissuto due stagioni e mezzo nel Lecce ma ha lasciato un ottimo ricordo nella mente e nel cuore dei tifosi giallorossi.

Le sue punizioni sono ancora stampate dentro la testa di ognuno di noi, soprattutto quella segnata nel derby del San Nicola contro il Bari, terminato poi 1 a 1.

L'ex capitano giallorosso ha vinto il campionato di Serie B con Papadopulo in panchina e la fascia al braccio, guidando i suoi compagni in un campionato equilibrato quasi come quello che stiamo vivendo.

In Serie A ha disputato 24 partite ma a quasi 34 non è riuscito poi a dare il contributo che si augurava prima di iniziare questa avventura.

Dopo Lecce ha chiuso la sua lunga carriera a Cremona, in Serie C. Poi ha iniziato una nuova esperienza, studiando fin da subito per diventare allenatore.

Ha vinto una Supercoppa Italiana categoria Primavera con la Juventus ed ora da qualche anno lavora per il settore giovanile dell'Inter, allenando adesso l'Under 18.

Il suo obiettivo però è quello di arrivare ad allenare i più grandi, per regalarsi palcoscenici importanti e magari chissà tornare a Lecce o da allenatore giallorosso o da avversario. 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

💬 Commenti