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Gianluca Lapadula ha parlato in conferenza stampa, nella settimana che porta alla sfida salvezza in trasferta del Lecce sul campo del Brescia. Queste le sue dichiarazioni: "Riparto dopo la squalifica da dove ho lasciato, ho avuto la fortuna di giocare 90 minuti in Coppa Italia, una partita ufficiale che mi ha fatto tenere alta l'attenzione quindi non ho perso il ritmo partita. Per fortuna la squadra in mia assenza ha fatto degli ottimi risultati, come la vittoria a Firenze e il pareggio con il Genoa. Mi sarebbe piaciuto giocare le ultime partite, soprattutto quella di domenica, per me non era una partita come le altre. Avrei voluto essere in campo contro il Genoa per dare una mano ma i miei compagni soprattutto nel secondo tempo hanno avuto la reazione della grande squadra". Lapadula spiega il segreto del buon momento di forma della squadra: "La nostra forza è il gruppo, c’è un grande clima nello spogliatoio e questo fa la differenza. Noi giocatori dobbiamo allenarci sempre al massimo e fare di tutto per mettere il mister in difficoltà nelle scelte. Nel mio percorso di ambientamento a Lecce la differenza l’hanno fatta i ragazzi del gruppo, sono arrivato e mi hanno accolto a braccia aperta, il mister e lo staff mi hanno seguito sempre con attenzione, ho sempre sentito il grande calore dei tifosi e la società mi ha sempre permesso di lavorare al meglio. Non immaginavo di poter stare ccosì bene ma lo speravo, ora che sto così posso togliermi delle belle soddisfazioni. Il post su Instagram di Babacar? È un giocatore che stimo e che mi piace tantissimo, con lui ho un ottimo rapporto, mi dispiace per il post che ha messo dopo la partita e mi sento anch’io in colpa, forse da compagni di squadra dovevamo dargli una mano in più, ma lui si allena sempre con grande entusiasmo ed è umile, ha ancora il tempo per recuperare perché è un gran giocatore. I miei gol? Non mi pongo limiti, l’unica promessa che mi facevo era quella di scendere in campo con questo atteggiamento tutte le partite". Il centravanti giallorosso ritorna sull'episodio dell'espulsione nello scontro con Olsen: "Dalle immagini si capisce che non volevo colpire il portiere, ma le decisioni anche se sbagliate vanno rispettate. Le mie ultime tre partita con Lazio, Cagliari e in coppa con la SPAL sono state particolari, ho vissuto diversi episodi che mi hanno fatto mangiare le mani". Lapadula si proietta infine sulla prossima sfida con il Brescia: "Ritroverò un amico come Donnarumma con cui ho vissuto emozioni fortissime, è un attaccante molto furbo. Domenica sarà una partita molto importante e molto difficile. Le assenze? Lucioni e Petriccione sono giocatori importantissimi ma è il gruppo a fare la differenza. Ci aspetterà un ambiente caldo ma non ci dobbiamo preoccupare, dobbiamo pensare solo a noi alla nostra situazione e a come approcciare la partita. Sono abituato a lottare per la salvezza, qui a Lecce andare in trasferta e vedere 3000 tifosi che ti sostengono è un aspetto che fa la differenza. Io non sento pressione, l’entusiasmo mi spinge. Speravamo di stare in questa posizione di classifica e se siamo qui è merito di tutti ma non dobbiamo fermarci. Nel prosieguo del calendario dobbiamo continuare e cercare di fare più punti possibili e il prima possibile, le somme le tiriamo più avanti".
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