Lecce-Udinese costa cara a Guida? Per lui niente Champions League

L'arbitro è stato il principale responsabile dell'errore sul penalty assegnato in Lecce-Udinese
La scorsa settimana è stata ricca di polemiche per via del controverso episodio arbitrale in Lecce-Udinese. Si tratta del rigore assegnato dall'arbitro Kevin Bonacina, fortemente condizionato dal VAR Guida, a favore dei friulani per un contatto di gioco tra Gaby Jean e Lovric. L'episodio, successivamente, è stato dichiarato come errore dalla stessa AIA:
Sicuramente per noi non è calcio di rigore, nel senso che la decisione iniziale presa sul terreno di gioco da parte dell'arbitro era quella corretta. Entrambi i calciatori, attaccante e difensore si contendono questo pallone.
Il difensore allarga un po' le braccia ma in una dinamica non fallosa a protezione del pallone e nel prendere posizione, per cui riteniamo che questo tipo di intervento non sia assolutamente falloso.
La decisione dell'AIA sui due arbitri
In seguito all'errore, che ha avuto una certa risonanza a livello nazionale, l'AIA ha deciso di non fermare l'arbitro Kevin Bonacina, che è stato designato come quarto uomo in Monza-Torino.

Diverso il caso di Marco Guida: l'AIA in questo caso ha optato per uno stop dopo l'errore in Lecce-Udinese. Il suo nome non è infatti comparso nelle designazioni di Serie A e B, segno che non si tratta di un semplice turno di riposo, ma di una vera esclusione.
Guida nemmeno in Champions League
E' giusto notare come Guida, pur essendo arbitro internazionale, non è stato designato nemmeno per l'attuale giornata di Champions League. L'unica gara della massima competizione internazionale in cui figura un team arbitrale italiano è Liverpool-PSG. In questo caso, il team è composto da Massa, Carbone, Alassio, Mariani, Di Paolo e Chiffi