Boniek: "Ridicolo il cartellino rosso". Criscitiello: "Arbitri incapaci e in malafede"
POLEMICA SOCIAL
L'espulsione di Hjulmand nei primi minuti ha cambiato la gara tra Roma e Lecce, indirizzandola a favore dei padroni di casa. Il danese si è scontrato in mezzo al campo con Andrea Belotti ed entrambi i calciatori hanno cercato la palla in scivolata. Il capitano del Lecce non ha trovato il pallone, colpendo l’avversario all’altezza del ginocchio. Un intervento giudicato regolare dal direttore di gara Prontera, che tuttavia è stato richiamato pochi istanti dopo dal VAR.
Ad analizzare l’azione davanti a tutti gli schermi del caso, l’esperto arbitro Banti, il quale ha allertato il fischietto della sezione di Bologna, consigliando una on-field-review. Rivedendo l’azione al VAR, Prontera ha ribaltato la sua precedente decisione, sventolando il cartellino rosso in faccia al classe 1999 e lasciando il Lecce in dieci uomini dopo nemmeno un quarto di match.
Una decisione che non mette nessuno d'accordo. Sui social sono arrivati dopo pochi istanti i primi post che hanno evidenziato il bizzarro errore arbitrale.
Zbigniew Boniek, che ha militato sia nella Roma che nel Lecce, è stato molto duro sul suo account Twitter, dove ha giudicato ridicolo il cartellino rosso, sottolineando come l'intervento di Hjulmand non fosse assolutamente cattivo.
Si è fatto sentire anche Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, che ha commentato subito su Instagram l'accaduto, giudicando l'arbitro Prontera incapace e in malafede e ironizzando sull'utilità del VAR: “meglio risparmiare luce se lo usano così”.
Oltre all’espulsione molto severa (come definita anche dall’ex arbitro Marelli) fa discutere anche l’assegnazione del calcio di rigore che di fatto ha deciso la contesa. L’impatto del piede di Askildsen con quello di Abraham è di entità davvero lieve, eppure il centravanti compie un volo assolutamente innaturale. Il contatto indubbiamente c’è, ma probabilmente il tutto è stato ingigantito.