di
Francesco Romano e
Pierpaolo Verri
Stella, fra le altre, di Real Madrid e Inter, con più di duecento reti in carriera fra club e nazionale cilena.
Ivan Zamorano, uno degli attaccanti principi del calcio mondiale a cavallo fra gli anni novanta e i primi duemila, è approdato nel Salento, ospite di Fabio Cordella, per presentare presso la Tenuta Furnirussi il suo nuovo vino chiamato “El Gran Capitan”, ideato in collaborazione con l’imprenditore e dirigente calcistico salentino.
Pianetalecce.it era presente all’evento ed ha intervistato in esclusiva il grande campione cileno, parlando del campionato di Serie A che prenderà il via fra meno di un mese.
Quest’anno come vedi la corsa scudetto?
“
Come ogni anno ci sono squadre che arrivano all’inizio del campionato con grandi aspettative. Se c’è una squadra favorita è sicuramente la Juventus, che vince ormai da diversi anni di fila. Poi ci sono altre squadre come Inter, Napoli o Roma che possono lottare per qualcosa di importante e provare ad insidiare la Juve, che resta sempre la squadra da battere, nel complesso credo che sarà un bel campionato. L’Inter credo stia costruendo una bella squadra, mi è piaciuto l’innesto di Conte in panchina perché può dare qualcosa in più dal punto di vista del carattere e della disciplina tattica. Le sue squadre giocano sempre bene e fanno soffrire le avversarie. Sono fiducioso, quest’anno può lottare per lo scudetto”.
Il Lecce vuole regalarsi per l’attacco il colpo Burak Yilmaz. Dall’alto della tua esperienza come attaccante cosa credi che possa dare in più alla squadra un giocatore come lui?
“Yilmaz può dare tantissimo al Lecce, può portare in squadra tanta esperienza per avere giocato nelle migliori competizioni al mondo. Può essere un acquisto importante anche per lo spogliatoio, il Lecce è una squadra che sta intraprendendo una nuova avventura in Serie A e giocatori come lui possono essere un esempio per i più giovani nel gruppo. Per costruire squadre in grado di lottare per obiettivi importanti credo sia necessario un giusto mix di gioventù ed esperienza”.
Cosa pensi dell’entusiasmo della piazza leccese?
“L’entusiasmo deriva sicuramente dall’essere riusciti a ritornare dopo tanti anni in Serie A. E’ un aspetto che può fare la differenza e dare un notevole supporto ai giocatori che scendono in campo. Credo sempre che per ogni giocatore sia fondamentale guardarsi indietro e vedere di essere riuscito a lasciare qualcosa di importante non solo alla società per cui gioca ma anche ai suoi tifosi. Mi fa piacere che una piazza importante e con tanta passione come Lecce sia riuscita a tornare in Serie A”.