Nardò Basket, Avantaggiato: "La voglia, il cuore e le idee. Non serve nient'altro."
Le parole del dirigente al termine del match tra Nardò e Fortitudo, vinto dai granata
Al termine del match che ha visto il Nardò Basket vincere la sua seconda partita stagionale contro la Fortitudo Bologna con il punteggio di 82 a 77 superando un momento difficile, l'amministratore unico Paolo Avantaggiato è intervenuto in sala stampa. Queste le sue parole.
“Da dieci giorni a questa parte sono diventato amministratore unico di questa società. Ho avuto la fortuna di vivere le esperienze della pallacanestro andando via da questa terra vent'anni fa”, ha esordito Avantaggiato.
Poi, continua:
Questa sera è stata una grandissima emozione perché ancora una volta le idee, le emozioni, il cuore, governano lo sport. Sono tornato dopo vent'anni a casa perché l'ultima cosa che voglio fare è lasciare un segnale negativo.
Da quando sono arrivato ho trovato delle persone che mi hanno dato una mano e che in questi due mesi e mezzo hanno abbassato la testa sotto la sabbia per lavorare a prescindere senza un secondo di pausa. Mai.
Sulle critiche
Ho letto e ho ascoltato tante parole che feriscono e vanno sul personale. Non permetto a nessuno di mancarmi di rispetto.
E prendo l'impegno con le persone che mi sono a fianco, con la fiducia che mi hanno dato mia moglie ed i miei figli che ho lasciato a Milano e fosse l'ultima cosa che faccio ci faremo trovare pronti se il mercato ne avrà bisogno.
Sull'orgoglio di rappresentare un territorio
Ma io, Malaventura e Dalmonte, non abbiamo assolutamente piacere a voler retrocedere. La società ci ha dato qualcosa, ci ha dato il privilegio di servirla.
Io sono orgoglioso di essere leccese e di essere l'amministratore unico di una società, di un paese del profondo sud, che difende i valori del Salento. E non mi stancherò mai a dirlo. Rappresentiamo un intero territorio e non mi stancherò mai a dirlo.
E non mi fermerò mai, neanche di fronte a delle critiche, anzi sarò ancora più motivato a dimostrare quello che abbiamo fatto io, Dalmonte e Malaventura, grazie a Tommaso Greco, Cesare Barbetta, Alberto Calderoni, Marco Papadia e Mimmo Carone è il risultato di questa sera e nient'altro. La voglia, il cuore e le idee. Non serve nient'altro.