Corvino sul 4231: "Lo ha deciso Gotti e vi spiego perché"
Le parole di Pantaleo Corvino ospite questa sera a Piazza Giallorossa
Pantaleo Corvino, Responsabile dell’Area tecnica del Lecce, è stato ospite di Piazza Giallorossa ed ha parlato della situazione in casa giallorossa, svelando alcuni retroscena legati al calciomercato. Ecco di seguito le sue parole:
Cifre tonde
La terza salvezza consecutiva sarebbe un’impresa storica. Quest’anno raggiungerò 300 partite di Serie A sono con il Lecce e sommandole alle altre 400 di Serie A arriverò a 700. Poi c’è anche il cinquantesimo anno di attività, potrebbe essere una stagione molto importante. Di certo abbiamo fatto il massimo e non possiamo rimproverarci nulla.
Laboratorio delle idee
Sana programmazione e metodica prestabilita sono figlie di un laboratorio di idee. Stiamo provando a completare tutte le situazioni che abbiamo in ballo, grazie agli sforzi da parte della società.
Vogliamo dare al nostro allenatore la possibilità di mettere in pratica le sue idee attraverso gli ingredienti che mettiamo a disposizione. Posso dire che è stato un mercato estenuante, duro e complesso. Sapevamo che quest’anno abbiamo avversari diversi rispetto a quelli degli anni passati.
Sappiamo che abbiamo un milione di persone che fremono per la squadra, ci sentiamo addosso una grande responsabilità ma è anche un motivo ulteriore per dare il massimo. Vedere tanti bambini con le maglie giallorosse è bellissimo.
Filip Marchwisnki
Il ragazzo è un centrocampista che sa giocare sopra la linea della palla. Quanto oggi sia pronto o no deve dircelo l’allenatore, è una scelta sua. Abbiamo compiuto un investimento su di lui e credo che ne sia valsa la pena. È una potenzialità importante ed il tecnico fa le scelte in base alle condizioni di ogni ragazzo.
9 nazionali
Abbiamo 9 nazionali, in poco tempo siamo riusciti a far crescere la nostra rosa forse oltre le nostre aspettative. Gol di Dorgu? Non mi ha chiamato, mi piace che ci guardiamo in faccia. Mi piace trasferire concetti e sentimenti dal vivo.
La forza di dire no
A volte passo per uno che esagera, però cerco di avvicinarmi quanto è più possibile alla realtà. Credo che oggi il Lecce sia un modello da seguire, sia per la prima squadra che per la Primavera. Questo modello ci permette anche di rispondere di no ad alcune offerte che ci arrivano per alcuni calciatori. Sempre che quest’ultimo non voglia andare via, a quel punto cerchiamo la migliore soluzione per tutti. A volte le offerte che ci arrivano le teniamo per noi, senza renderle note.
Il sistema di gioco
Tengo molto all’equilibrio dello spogliatoio. Preferisco sempre non alterare lo spogliatoio. Penso sempre anche agli allenatori che ho a disposizione, provo sempre a creare un equilibrio giusto. Io sono il responsabile dell’area tecnica e scelgo l’allenatore perché penso che possa darci qualcosa. Nella mia carriera ho cercato allenatori che sposassero quel metodo. Il 433 è un sistema di gioco che mi ha portato dalla terza categoria alla Champions League.
In questa stagione, invece, per la prima volta ho deciso di affidarmi all’allenatore, ho chiesto come volesse giocare e lui mi ha risposto secco: 4-2-3-1. Allora per la prima volta giocheremo così ed ho costruito la squadra per questo sistema di gioco.
Nzola al Lecce?
Per i motivi che ho elencato sopra, legati all'equilibrio dello spogliatoio, vi dico che Nzola non è mai stato cercato dal Lecce.
Gendrey
Mancavano poche ore alla partita con l’Inter, abbiamo avuto un colloquio io, lui e Stefano in una stanza. Gli ho detto la verità, dicendogli che se avesse onorato la maglia sarebbe stata la sua ultima partita. Gli ho detto che altrimenti sarebbe rimasto al Lecce. Altre cessioni? Rimaniamo così come siamo. Helgason è un calciatore nel quale crediamo molto. Avevamo diverse offerte per lui, tutte di prestito, ma noi lo avremmo dato solo a titolo definitivo.
Dorgu
Abbiamo incontrato i suoi procuratori per dirgli che avremmo prolungato il contratto del ragazzo perchè lo vogliamo tenere a Lecce. Siamo affezionati a lui e crediamo nelle sue potenzialità.
McJannet e Addo
Sul suo futuro ci metto la mano sul fuoco. Vedrete che sarà importante per il Lecce e farà un grande percorso.
Su di lui abbiamo visto una certa attitudine a svolgere il ruolo di laterale difensivo. Stiamo pensando a lui anche in quel ruolo, è un prospetto interessante.
Il biennale a mister Gotti
È stato un mercato duro, fin da subito. Sono partito il giorno dopo la fine del campionato per risolvere subito il problema dell'allenatore. Lui ha avuto subito fiducia in noi nell'accettare quella proposta lo scorso anno e noi abbiamo voluto dimostrare la nostra fiducia attraverso un contratto biennale.
Abbiamo cambiato modo di giocare, con un modello diverso, e ci vogliono tempo e lavoro. All'inizio è normale andare in sofferenza, è necessario avere tempo per assimilare bene. Sto vedendo che alcune caratteristiche, per me fondamentali, la squadra le sta già dimostrando. Quindi si può già vedere parecchio la mano dell'allenatore. Sono sicuro che siamo sulla strada giusta.
Torino
Ha calciatori importanti ed ha grandi ambizioni. Domenica sarà una partita molto difficile ma lo sappiamo bene. Non bisogna meravigliarsi se hanno 7 punti in 3 partite. Noi dobbiamo arrivare molto determinati, questo ci deve sempre caratterizzare. Dobbiamo sempre presentarci con uno spirito battagliero.
Pongracic
Sto seguendo le sue prime giornate e so bene che adattarsi ad un nuovo modello di gioco può creare delle turbolenze. Spero che il ragazzo possa superare subito le sue prime difficoltà.
Primavera
Siamo partiti con il primo ciclo e ci ha dato risultati incredibili: titolo italiano e 3-4 calciatori valorizzati e protagonisti in prima squadra. In questa stagione retrocedono in 4, la rosa è tutta nuova ma abbiamo fatto delle scelte che ci stanno dimostrando di aver lavorato bene. L'obiettivo di questa stagione è la salvezza. Delle Monache? Alla vigilia della prima trasferta ha avuto una distorsione ma dalla prossima gara sarà a disposizione.