Cartellini rossi: com'è cambiato il trend del Lecce rispetto allo scorso anno
Con l'espulsione di Krstovic sale a cinque il numero delle volte in cui il Lecce è rimasto in inferiorità numerica quest'anno
Il Lecce torna dalla trasferta di Milano con zero punti e con qualche decisione arbitrale oggetto di forte discussione e polemiche. Hanno fatto parlare, soprattutto, la mancata interruzione del gioco dopo il colpo alla testa subito da Almqvist da parte di Theo Hernandez (che ha portato al gol del definitivo 3-0 messo a segno da Leao) e il rosso a Krstovic nel corso del primo tempo.
Con l'espulsione di sabato, sale a cinque il numero delle volte in cui i giallorossi sono rimasti in inferiorità numerica nel corso di questa stagione.
Gli altri episodi
La prima volta risale all'ultimo Monza-Lecce, giocato nel mese di settembre, valevole per la quarta giornata. A pagare quel giorno fu Baschirotto che lasciò i compagni in dieci dopo un contrasto con l'ex compagno di squadra Colombo che fece molto discutere.
Il secondo episodio di questa stagione risale alla sfida contro la Juventus, giocata a Torino e valevole per la sesta giornata. Ad essere espulso fu Kaba per doppia ammonizione dopo aver simulato all'interno dell'area di rigore avversaria, chiedendo un penalty.
Il terzo, invece, alla sfida contro l'Inter del girone di andata, giocata a San Siro. Ad essere punito con il cartellino rosso fu Banda per proteste nei confronti del direttore di gara.
Infine l'espulsione di Pongracic, rimediata nell'ultimo Torino-Lecce del mese di febbraio, per doppia ammonizione.
Il confronto con l'ultima stagione
Lo scorso anno, invece, solo in due occasioni i giallorossi sono rimasti in inferiorità numerica e rispettivamente nelle sfide contro: Roma, valevole per la nona giornata, dove a essere espulso fu l'ex capitano Hjulmand dopo un contrasto con un avversario che fece molto discutere e nella giornata seguente contro la Fiorentina, al Via del Mare, nella quale lasciò la squadra in dieci Gallo per doppia ammonizione.