Tudor ripensa l'attacco: contro il Lecce una Juve più offensiva

Contro la compagine guidata da Giampaolo potremmo vedere una Juve più offensiva rispetto al solito
Il Lecce si prepara ad affrontare una “Mission impossible” nella sfida in programma sabato sera, quando sfiderà fuori casa la nuova Juventus di Igor Tudor. Una partita per i salentini decisamente tosta, ma con una squadra ancora in elaborazione.
Ritorna un titolare
Dopo il pareggio contro la Roma, la nuova Juventus di Tudor è già focalizzata sulla partita in programma sabato sera. Tra le novità della squadra bianconera, Tudor potrebbe ritrovare il classe 2000 Cambiaso. Il terzino classe 2000 infatti, è completamente guarito dal problema alla caviglia e potrebbe riprendersi la titolarità.
Ciò però, creerebbe alcuni grattacapi tattici al nuovo tecnico dei bianconeri, che non vorrebbe privarsi dello statunitense Weston McKennie, considerato uno dei pilastri della nuova Juve grazie alla sua duttilità. L'alternativa dunque, potrebbe essere quella di impiegarlo sull'altra fascia o addirittura in posizione avanzata, in mezzo al campo.

Una Juventus più offensiva?
Proprio la questione relativa al reparto avanzato sembra tenere banco in questi giorni. La Juventus infatti soffre la sterilità dei propri attaccanti, tanto da far pensare ad un diverso approccio tattico proprio nella gara contro il Lecce.
Secondo l'edizione odierna di Tuttosport, al centro del progetto offensivo bianconero rimane Dusan Vlahovic, che tuttavia non ha vissuto una stagione esaltante dal punto di vista realizzativo, avendo segnato 9 gol in 24 partite di campionato.
Proprio per questo motivo, l’idea del tecnico croato sembrerebbe quella di affiancargli qualcuno che possa supportarlo maggiormente. In quest’ottica, prende forma l’ipotesi di schierare Nico Gonzalez a tutta fascia sulla destra, con Kolo Muani e Kenan Yildiz alle spalle del centravanti serbo.
Uno dei punti chiave della Juve in questo momento riguarda proprio la necessità di avvicinare maggiormente Vlahovic ai compagni di reparto, in modo da non isolarlo troppo e renderlo più partecipe della manovra bianconera. In particolare, si prevede un avvicinamento a Kolo Muani in modo da sfruttarne il suo maggior dinamismo.