Calvarese sul rosso a Dorgu: “È un caso codificato, ma riflettiamo sulle parole di Gotti”
L’ex arbitro ha commentato il discusso episodio arbitrale avvenuto al Via del Mare
L’espulsione di Patrick Dorgu in chiusura di primo tempo ha decisamente condizionato la gara casalinga del Lecce contro il Cagliari.
Dopo on field review, il classe 2004 è stato espulso dal direttore di gara, che inizialmente lo aveva ammonito. Prati ha sicuramente avuto la peggio dallo scontro di gioco, poiché all’intervallo ha sventolato bandiera bianca.
Luca Gotti commenta l’espulsione di Dorgu
Ma era effettivamente un fallo da espulsione? Luca Gotti non è d’accordo:
Gli arbitri stanno andando nella direzione della salvaguardia della salute degli atleti. Una persona che ha giocato a calcio non può mai pensare che sia un fallo da espulsione.
Il giocatore sta prendendo il pallone e aprendo il compasso finisce col piede sull'avversario. Il giallo ci può stare, poi al VAR va a vedere il fermo immagine. Ma cosa facciamo? Gli arbitri col fermo immagine? Il calcio è dinamismo. Faccio fatica a comprendere questa cosa.
Gianpaolo Calvarese commenta l’espulsione di Dorgu
Questa l’analisi dell’ex arbitro sul suo portale online:
Partiamo da un elemento tecnico. Nel caso di Dorgu e Prati quella che viene considerata in sala VAR è la cosiddetta “bad image”: un fermo immagine di particolare impatto, che mostra la durezza dell’intervento e anche come la caviglia del centrocampista rossoblù si pieghi.
Un caso codificato, in cui viene messa a rischio l’incolumità fisica dell’avversario: a rigore, giusto procedere con l’On Field Review e con l’espulsione del calciatore.
Al tempo stesso, però, le parole di Gotti ci invitano a una riflessione importante. Lui parla di “fermo immagine” e di “dinamismo”, ponendo l’accento su un aspetto fondamentale: l’importanza di non scindere l’arbitraggio dalla conoscenza del campo e dall’interpretazione delle situazioni e del gioco.
Ecco, tenendo in considerazione l’aspetto tecnico e regolamentare, il suo “avviso” non è certo da mettere in secondo piano. Il calcio non è solo degli arbitri, ma di tutti… e Gotti dice chiaramente: “Attenti, ci stiamo allontanando dal calcio“.