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Le parole dei protagonisti

A presentarsi in conferenza stampa, oltre al Ct Spalletti, c'è stato anche il centrocampista di proprietà del Napoli Michael Folorunsho.

Tante le domande e i temi toccati poste al Ct toscano, a partire da che tipo di Italia ci si aspetta contro un avversario forte come la Roja.

Voglio vedere un'Italia che ripeta la buona prestazione che ha fatto, nonostante davanti ci sia una delle più grandi scuole calcistiche al mondo.

Poi aggiunge:

Bisognerà non avere pause e avere quella voglia matta di mostrare che anche la nostra è una scuola importante.

Non c'è una formula magica  a livello tattico per battere le Furie Rosse secondo il Ct, ma bisognerà giocare bene e tenere il possesso palla. 

Soprattutto, bisognerà essere concentrati in difesa per evitare le verticalizzazioni avversarie, e per far ciò sarà importante abbassare la linea difensiva.

Insomma, stesso copione della partita contro l'Albania e qualche piccolo accorgimento tattico contro un avversario di gran lunga superiore ai rossoneri.

Poi si sbilancia sui rigoristi:

Scamacca, Retegui, Dimarco. Poi secondo me li sa battere anche Calafiori e Jorginho. Tanto se ne batte uno o due per ora.

Sulla formazione invece il Ct non si sbilancia, ma ci tiene a far sapere l'importanza della partita a livello personale:

Questa volta la formazione ve la dico domani. È una delle partite più importanti della mia carriera, va messa a quel livello lì. Tutti hanno una storia da raccontare, questa è una di quelle partite che può determinare quella storia.

C'è spazio anche per Michael Folorunsho, al fianco dell'allenatore di Certaldo, che si dice emozionato dell'opportunità datagli dal Ct. Un sogno che si realizza dopo solo un anno dal catastrofico playoff perso con la maglia del Bari.

Un anno fa a quest'ora aveva appena giocato i playoff per andare in Serie A e un anno dopo si vede catapultato all'Europeo, e addirittura debuttare. È un sogno che si realizza dopo tanto lavoro e tanti sacrifici, mi spinge a lavorare di più.

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