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Roma, ancora una volta, è diventata il centro nevralgico dello sport italiano. Nei giorni scorsi, il PalaTiziano ha ospitato i Campionati Italiani Cadetti 2025 di Taekwondo, trasformandosi per tre intensi giorni nel cuore pulsante di una disciplina che continua a crescere. L’ultima giornata di gare ha visto protagoniste le cinture nere, maschili e femminili, con i migliori giovani talenti pronti a sfidarsi per il titolo tricolore. Tre giorni all’insegna della competizione, ma anche dei valori fondamentali che animano questo sport: costanza, disciplina, passione e dedizione.

Tra i nomi che hanno lasciato il segno c’è quello di Noemi Cazzato, giovanissima atleta salentina di appena 13 anni, che si è laureata Campionessa Italiana Cadetti nella categoria -51 kg. Un traguardo prestigioso, che si aggiunge al primo posto conquistato all’Insubria Cup Open, competizione di livello internazionale, e al titolo regionale pugliese vinto per il terzo anno consecutivo. Con questi risultati, la possibilità di vederla tra i convocati per i Mondiali Cadetti di Fujairah (Emirati Arabi), in programma dal 10 al 14 maggio, si fa sempre più concreta.

noemi cazzato taekwondo

La rassegna romana non è stata soltanto una competizione per aggiudicarsi un titolo: è stata un'importante occasione di crescita per i giovani atleti in gara. Affrontare sfide di alto livello significa fare esperienza, rafforzare la propria determinazione e costruire, passo dopo passo, un percorso sportivo solido e promettente.

Noemi è un esempio virtuoso non solo dal punto di vista sportivo. Nel 2017, all’età di appena 6 anni, è diventata la più giovane Ambasciatrice di Mabasta, il movimento giovanile contro bullismo e cyberbullismo fondato dal fratello Mirko, anch’egli atleta di Taekwondo. È proprio da questa connessione tra sport e impegno sociale che è nato il progetto “1000 a 0 – Sport Vince, Bullismo Perde”, sostenuto sin da subito dalla Federazione Italiana Taekwondo (FITA), che ne ha riconosciuto l’alto valore educativo.

Il campionato, con ben 530 iscritti, ha fatto registrare numeri da record, confermando la vitalità e la crescita del movimento giovanile. Ma più dei numeri, ciò che ha colpito è stata l’energia con cui ogni atleta ha affrontato la propria gara: concentrazione, determinazione e la voglia di migliorarsi continuamente.

Presente all’evento anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha elogiato il lavoro della federazione e l’atmosfera straordinaria vissuta al PalaTiziano:

«I numeri parlano da soli. Questo è un movimento in continua evoluzione, una garanzia per il futuro dello sport italiano. Complimenti al presidente Angelo Cito e a tutto lo staff per l’ottimo lavoro svolto.»

Malagò ha poi citato campioni come Vito Dell’Aquila e Simone Alessio, ricordando che dietro di loro c’è un’intera generazione pronta a emergere, anche in vista dei prossimi Giochi Olimpici di Los Angeles.

Un messaggio di grande incoraggiamento è arrivato anche dal presidente della FITA Angelo Cito:

«Avete dimostrato grande tecnica, spirito agonistico e una determinazione ammirevole. Se continuerete a lavorare con impegno e fiducia in voi stessi, nulla sarà irraggiungibile. Il Taekwondo non è solo un combattimento sul tatami, ma una lezione continua di vita: si vince e si perde, ma sempre con rispetto e consapevolezza.»

I Campionati Italiani Cadetti 2025 hanno rappresentato, in definitiva, un momento fondamentale per il presente e il futuro del Taekwondo italiano. Una vetrina di talento, energia e valori che lascia ben sperare per il cammino verso nuovi, prestigiosi traguardi.

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